FNP CISL AbruzzoMolise: “A testa alta”, tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati

Eravamo in tantissimi ieri a Roma alla mobilitazione nazionale unitaria di Spi, Fnp e Uilp “A testa alta”. “Siamo partiti dall’Abruzzo e dal Molise per chiedere al Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d’acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza, – ha affermato il Segretario generale Luigi Pietrosimone”.
Le tre organizzazioni sindacali sono scese in piazza per difendere i pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa, e i giovani che hanno bisogno di un futuro dignitoso.
“Il mio grazie va ad ognuno di voi che si impegna nel proprio territorio per rappresentare e tutelare i nostri iscritti e i loro figli. Nelle nostre azioni quotidiane dobbiamo rafforzare la contrattazione territoriale perché il dialogo tra Sindacati dei pensionati e Enti locali, ha consentito, consente e consentirà di siglare numerosissimi accordi sul welfare, per trovare le soluzioni più giuste e dignitose in difesa dei pensionati, dei giovani e delle famiglie. Il nostro lavoro continua continuerà nella vertenza per denunciare le condizioni in cui vivono le famiglie, le pensionate, i pensionati e i giovani dell’Abruzzo, perché oggi sono la fascia più debole”, – continua Pietrosimone, Segretario FNP CISL.
“Il vostro sostegno alla manifestazione ha consentito di riempire Piazza del popolo dei colori della FNP e della CISL e rivendicare a testa alta rivendicare i diritti e la dignità dei pensionati fino ad ora negati. Viviamo in perenne difficoltà a discapito del futuro dei nostri giovani. È ora di dire basta e il governo ci deve assolutamente ascoltare”, – ha concluso Luigi Pietrosimone, Segretario FNP CISL.

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