Se la natura, l’ambiente e il paesaggio li rispetti e con essi vuoi confrontarti, lo fai senza armi, a mani nude. E Gaetano Di Carlo, ormai da trentott’anni, la sua sfida benevola la lancia non solo con le mani nude, bensì con tutto il corpo. Ogni anno, il primo dell’anno, vestito di un semplice costumino, si tuffa nelle gelide acque del Volturno per misurarsi con se stesso ma, aspetto più significativo, per farsi avvolgere da uno degli elementi naturali a lui più congeniali, l’acqua, principio di vita nonché elemento fondamentale per testimoniare il rispetto per essa e tutto ciò che la circonda, appunto, quel naturale, quell’ambiente caro a Gaetano quanto a me, come ai tanti che negli ultimi anni mi hanno accompagnato e hanno accompagnato Gaetano in battaglie a difesa della natura. E così, proprio per testimoniare all’amico tuffatore la mia amicizia e la stima per l’impegno a favore del patrimonio pubblico e naturale che tanto amo, venerdì primo gennaio 2016, alle ore 10:00 all’altezza dell’allevamento ittico lungo la statale tra il bivio di Colli e Rocchetta a Volturno sarò ad assistere ed a salutare l’ennesima performance di Gaetano alle prese con la morsa gelida del Volturno, ancora una volta messa in atto certamente non per esibizionismo ma per porre l’attenzione sui mali che affliggono il paesaggio regionale. L’invito ad essere presenti è rivolto, oltre che alle SS. LL., a tutti coloro che dimostrano sensibilità verso questi temi. Emilio Izzo
Fiume Volturno: per il 38esimo anno “Un tuffo per l’ambiente”
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