Rinnovo contrattuale per i 200mila addetti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. L’intesa, siglata dalle organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Slp Cgil, UIlcom Uil e dalla Confederazione Italiana dello Sport – Confcommercio Imprese per l’Italia, giunge a distanza di quattro anni dalla scadenza del precedente contratto e ha validità triennale fino al 31 dicembre 2018.
Tra i punti qualificanti dell’intesa il sistema di relazioni sindacali ai vari livelli, la normativa sul welfare con particolare riferimento all’assistenza sanitaria integrativa a far data dal 1° luglio 2016 e la nuova disciplina del rapporto di lavoro per una gestione più flessibile e dinamica della classificazione del personale che ricomprende peculiarità professionali emergenti in relazione ai processi di trasformazione e innovazione tecnologica. L’accordo contempla inoltre l’istituzione dell’osservatorio nazionale e la costituzione dell’Ente Bilaterale di settore che svolgerà anche le funzioni previste in materia di apprendistato anch’esso disciplinato dal nuovo contratto.
Sulla parte economica il nuovo contratto nazionale prevede 14 mensilità per gli 8 livelli di inquadramento dal VII al Quadro; in aggiunta alla retribuzione conglobata di euro 1.488 al II livello, riparametrata per gli altri, la maggiorazione del 4% espressa in quota fissa fino a 70 euro mensili.
Sull’organizzazione del lavoro l’intesa fissa in 40 ore settimanali la durata normale del lavoro distribuito su 5 o 6 giorni lavorativi con il diritto al riposo consecutivo di 11 ore nell’arco delle 24 ore; l’accordo disciplina anche il trattamento di malattia e la flessibilità oraria, riconoscendo il 100% della retribuzione fino al 3° evento e l’incremento del monte ore annuo dei permessi retribuiti per ogni settimana di superamento dell’orario normale settimanale oltre alla riduzione dell’orario di lavoro in caso di prestazioni aggiuntive. Il 50% delle ore da recuperare verrà contabilizzato nella banca delle ore. In caso di trasferimento d’azienda il rapporto di lavoro continua e conserva tutti i diritti che ne derivano.
Soddisfazione in casa Fisascat. «Con questo nuovo contratto nazionale puntiamo a rappresentare tutto il mondo dello sport e a istituire norme e tutele adeguate anche per chi opera nel settore dello sport dilettantistico» ha dichiarato Alfredo Magnifico della segreteria sindacale Fisascat.
Un obiettivo ambizioso quello della categoria cislina considerato che nel comparto operano complessivamente oltre un milione e mezzo di addetti. «Si tratta di un contratto nazionale senz’altro rivoluzionario e di emersione perché mira ad ampliare la platea dei beneficiari per i quali con l’intesa abbiamo previsto norme sul welfare e l’istituzione della bilateralità di settore – ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – Crediamo fortemente che l’applicabilità di questo accordo risponda efficacemente alle esigenze di tutti gli attori coinvolti, in primis dei lavoratori che assumono un ruolo partecipativo e da protagonisti in uno dei comparti che rappresenta un importante volano economico con il 4% del Pil».