“Dopo il mandato dei Lavoratori di Termoli che hanno sancito con un risultato plebiscitario l’uscita dal Coordinamento Nazionale FIS (260 SI contro 14 NO, nonostante il lavoro bipartisan per boicottarlo), rafforzato dall’abdicazione al ruolo della componente vicentina che, non proseguendo le assemblee a Montecchio e ritirandosi in buon ordine (alla luce della bocciatura dell’ipotesi di accordo del 10 maggio u.s.) -così in un comunicato delle segreterie Femca e Uiltec del Molise- ha definitivamente affossato la sua legittimazione, siamo a rappresentare il malcontento dei Lavoratori di Termoli, rispetto all’ impasse legato al PdR 2023.
L’azienda ha tentato sino alla fine di indirizzare le votazioni pro ipotesi di accordo, entrando nella dialettica sindacale addirittura con un video promozionale inviato a tutti i Lavoratori, come se noi avessimo detto il falso: ebbene, un’ azienda che migliora le performance dell’ anno precedente con fatturato record e non vuole pagare il premio dicendo che è in negativo in virtù di “rimanenze non vendibili, lente ed obsolete” (che guarda caso si ricorda di avere con sette anni di ritardo, visto che perduravano nei bilanci dal 2016 ma erano valorizzate in altro modo, pertanto, la responsabilità del disvalore in capo a chi è contestabile: a chi nel passato non ha effettuato un “esercizio molto accurato” o a chi lo ha deprezzato in un’unica annualità per neutralizzare il premio?).
Oppure, per un aumento a dismisura dei costi amministrativi legati alle consulenze pagate per il cambio di proprietà: ed i Lavoratori, in tutto ciò, in che modo ne sono responsabili?.
Ebbene, queste pseudo variazioni sostanziali, DEVONO esser comunicate nelle relazioni trimestrali alle RSU, perché, nei fatti, queste oscillazioni di costi, neutralizzerebbero il premio (come definito nei principi cardine del Premio di Risultato con accodo nazionale di CGIL, CISL e UIL, ribadito anche dall’accordo aziendale firmato nel 2023), ed invece, l’unica comunicazione aziendale alle RSU di fine 2023, ne dichiara la bontà delle performance!!!!
QUESTO MODO DI FARE HA, NEI FATTI ROTTO, IL PATTO SOCIALE CON I LAVORATORI!
Il tentativo messo in atto per trovare una soluzione dalle RSU Femca e Uiltec e dalle Segreterie firmatarie di questo comunicato è finito e, alla luce delle assemblee odierne, all’unanimità è stato votato un pacchetto di scioperi di 15 giorni.
PERTANTO, RITENENDO QUESTA CHIUSURA INACCETTABILE, SIAMO A DICHIARARE L’ATTIVAZIONE DI UN PERCORSO DI MOBILITAZIONE, PARTENDO DA VENERDI’ 14 CON UNO SCIOPERO DI 8 ORE PER TURNO CON PRESIDIO DI PROTESTA DAVANTI AI CANCELLI DELLA FIS DI TERMOLI
Gli altri 14 gg. verranno decisi di volta in volta, perdurando lo stato di agitazione.