Fiori e cioccolata come ‘corrieri’ per trasportare droga da Amsterdam in Italia (e viceversa), e non solo. Ci sarebbe anche un molisano tra le persone coinvolte nel traffico internazionale di stupefacenti (in particolare cocaina) sgominato grazie all’operazione Acero-Krupy, coordinata dalla Procura nazionale Antimafia, dalle procure-Dda di Roma e Reggio Calabria ed eseguita dallo Sco della Polizia di Stato e dal Ros Carabinieri. Sul commercio illecito l’ombra della ‘ndrangheta. Cinquantaquattro fermi sono stati disposti dalle procure di Reggio Calabria e Roma, 48 dei quali eseguiti dallo Sco della Polizia e dai Carabinieri del Ros, nell’ambito di due indagini distinte (operazione Acero quella reggina e operazione Krupy quella romana) coordinate dalla Procura nazionale antimafia. Sono 35 i provvedimenti emessi dalla procura di Reggio Calabria, 21 quelli della procura di Roma, concentrati in particolare a Latina. Alcuni sono ancora da eseguire perché riguardano persone al momento all’estero. Le indagini hanno colpito il clan Commisso, operante a Siderno (Reggio Calabria).
Nella mattina di lunedì 28 settembre, al culmine di articolate investigazioni a livello internazionale supportate da presidi tecnologici e condotte, sul versante dell’associazione mafiosa Commisso-Macrì operante a Siderno (RC) con proiezioni in Canada e Olanda, nonché Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica (RC), e su quello del traffico di sostanze stupefacenti riconducibile alla citata famiglia mafiosa degli Aquino-Coluccio, dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) dell’Arma dei Carabinieri – è stato eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso in data 25 settembre scorso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nei confronti di 35 persone.
Fiori e cioccolata i ‘corrieri’ per trasportare droga da Amsterdam. 54 fermi, tra gli arrestati un molisano
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