Fidapa al liceo Artistico di Termoli ‘Contro la violenza cambiamo le narrazioni’

Parlare di violenza e farlo in modo nuovo ed efficace. Questo è quanto fatto dalla Fidapa, sezione di Termoli, questa mattina al liceo Artistico ‘Jacovitti’. Un’aula magna gremita di studenti e socie della Fidapa ha accolto i saluti del vicepreside del Liceo prof. Nino Barone e gli interventi della presidente Nuccia Spadaro, Anna Maria Elvira Musacchio vice presidente del Distretto Sud Est, del vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Termoli Maria Chimisso e della psicologa Sara Fauzia.

Tra le azioni poste in campo dalla Fidapa – ha spiegato la presidente Nuccia Spadaro – c’è la promozione di iniziative e campagne destinate a sostenere le donne, l’incontro di oggi rientra tra i nostri obiettivi, ovvero porre le basi per una società in cui prevalga il rispetto a prescindere dal sesso di una persona”.

La vicepresidente del Distretto Sud Est Anna Maria Elvira Musacchio ha invece spiegato brevemente ai presenti l’organizzazione territoriale, nazionale e internazionale della Fidapa ribadendo le differenza sostanziali della Fidapa in Italia rispetto all’associazione presente negli Stati Uniti “In Italia, anche nell’acronimo della Fidapa, abbiamo mantenuto tra le competenze specifiche a cui vogliamo riferirci quella dell’arte, perché viviamo in un Paese bellissimo in cui il concetto di arte non può essere slegato da quello della donna”.

Il vicesindaco Maria Chimisso ha parlato ai presenti anche in virtù dei dati che giornalmente vengono raccolti dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Termoli ponendo l’attenzione sul fenomeno della violenza sulle donne “Un fenomeno molto presente quello della violenza sulle donne, anche a Termoli, e che i social network e i media ci descrivono come qualcosa di lontano ma che invece è per sua natura quasi sempre interno alla famiglia, alla coppia. Quello che voglio dire alle donne è una frase che mi è stata detta da un detenuto della casa circondariale di Larino ‘donne siate libere’ ”.

È poi seguito l’intervento della psicologa la dott.ssa Sara Fauzia che ha mostrato il video del flash mob contro la violenza sulle donne promosso nel 2016 dalla Fidapa e dal Comune di Termoli e poi ha tenuto un intervento sulla violenza e la stretta connessione con gli stereotipi di genere. Un excursus, quello della psicologa, reso interessante anche grazie alla proiezione di video di campagne pubblicitarie internazionali sul tema del genere, sulle tipizzazioni a cui ogni persona viene sottoposta fin dal momento della nascita.”Ho provato a cercare campagne pubblicitarie simili in Italia ma purtroppo ognuna, anche la più ambiziosa, riproponeva sempre gli stessi stereotipi ad esempio la donna vittima e l’uomo crudele. Siamo immersi in un contesto che ogni giorno ci rimanda immagini stereotipate di quello che ‘deve essere una donna e quello che ci si aspetta da un ‘uomo’. Nasciamo maschi e femmine – ha spiegato la psicologa – ma violenza è anche non avere la possibilità di scegliere che tipo di donna e di uomo vogliamo essere. Sentitevi liberi di mettere in dubbio i modelli che vi vengono proposti, sentitevi liberi di scegliere che tipo di donna o uomo volete essere”.

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