“Possiamo esprimere una moderata soddisfazione per la risposta fornita dal Ministero delle Politiche agricole riguardo la procedura di liquidazione del sostegno al reddito per il fermo pesca 2013, che evidenzia l’interesse e l’attenzione del dicastero al netto delle procedure burocratiche e amministrative che andrebbero snellite per meglio venire incontro alle esigenze degli operatori marittimi”.
L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli commenta così la risposta al Question Time in commissione Agricoltura discusso ieri alla Camera su sollecitazione delle categorie armatoriali molisane.
“L’auspicio è che per il futuro l’Italia viri con forza verso una diversa pianificazione del fermo biologico e che nel frattempo si impegni a recuperare il terreno perduto anche sugli ammortizzatori sociali in deroga”.
Di seguito la risposta fornita dal Ministero all’interrogazione della Venittelli
Riguardo all’interrogazione proposta dall’Onorevole Venittelli vorrei anzitutto far presente che i termini di pagamento per il Programma Operativo del Fondo Europeo per la Pesca di cui al Regolamento (CE) n. 1198 del 2006 del Consiglio sono stati integralmente ristabiliti e, conseguentemente, riattivate le procedure per la liquidazione delle istanze di pagamento inviate. Ad oggi, pertanto, i pagamenti che riguardano le compensazioni al reddito per i fermi biologici della pesca predisposti negli scorsi anni sono stati quasi integralmente eseguiti.
Per quanto attiene, invece, la misura riferibile all’arresto temporaneo delle attività di pesca per l’anno 2013, preciso che le istanze pervenute sono state istruite mediante il relativo inserimento nella pertinente procedura informatizzata.Attualmente, di concerto con il competente Ufficio Centrale di Bilancio, è in corso di perfezionamento la nuova procedura di liquidazione prevista dal comma 247 della Legge di stabilità 2014 ed entro il corrente mese di maggio verrà avviata la fase di effettiva liquidazione degli interventi.
Per quanto attiene gli ulteriori aspetti gestionali relativi alla Cassa Integrazione Guadagni prevista per la misura in questione, occorre riferirsi necessariamente al competente Dicastero del lavoro e delle politiche sociali, nonché all’INPS incaricato dell’ammissione ai trattamenti di sostegno al reddito e della relativa erogazione nei limiti delle risorse disponibili.