Fase 2? Nicola Felice: andamento lento

Basta scorrere rapidamente le principale testate dei giornali e i social per trovare conferma che le decisioni assunte e l’intervento del Presidente Conte nella conferenza stampa sono apparse largamente insufficienti e hanno deluso e preoccupato tutti.

Dal punto vista epidemiologo, si può convenire che la curva dei nuovi casi sta scendendo più lentamente di quanto tutti speravano, e che la sensazione diffusa che il rischio sia cessato è molto pericolosa, ciò ha indotto a tenere ancora alta il controllo.

Di fatto, con il nuovo DPCM si è deciso che la famigerata Fase 2 slitta di 15 giorni.

Del resto è altrettanto chiaro che un grande Paese come il nostro non può reggere la chiusura di tutte le attività oltre i due mesi: si rischia seriamente il tracollo economico e sociale se non si fa ripartire immediatamente il lavoro, coniugandolo il più possibile con la sicurezza, ma facendolo ripartire.

Nicola Felice – Comitato San Timoteo

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