“Ieri si è tenuta in Consiglio regionale una discussione approfondita sul tema della sanità, dove è stato espresso forte sostegno al diritto alla salute dei molisani. Bene i contenuti del documento votato dal centrosinistra che valorizza i presidi territoriali e la sanità pubblica, e la critica unitaria al decreto Balduzzi per la parte che non contempla le difficoltà di regioni di minori dimensioni demografiche. Nel mentre maturano richieste provenienti dal territorio con toni e contenuti diversi. Ho apprezzato quelle degli amministratori e dei membri del PD per la tutela del Caracciolo: è una proposta avanzata con argomentazioni e modalità opportune. Contro le strumentalizzazioni e le maleducazioni. Mi sono, pertanto, messa al servizio di quel territorio e di alcuni amministratori, nonché dei membri della segreteria del PD che la stanno sostenendo e che hanno sollecitato i parlamentari dell’area a confine delle regioni Molise e Abruzzo a una posizione in tale direzione, per verificarne la fattibilità concreta.
Così, in perfetta armonia col Presidente Frattura, abbiamo contattato D’Alfonso, Presidente della Regione Abruzzo, e il Sottosegretario alla Sanità De Filippo per un confronto con noi, partito, e amministrazioni locali. Con De Filippo a inizio prossima settimana ci incontreremo. Entrambi si sono resi disponibili ad approfondire la questione dell’ospedale di zona particolarmente disagiata, i relativi criteri, per provare a verificare se da quella strada passa la difesa di un presidio di una zona con oggettive specificità. Sono certa che l’amministrazione regionale sarà ben disponibile a raccogliere una proposta concreta e fattibile, come ha dichiarato in molte occasioni.
Mi sono viceversa stupita e molto rammaricata per i toni e i contenuti scelti da Gigi Brasiello e i capigruppo del Comune di Isernia. Con alcuni e alcune di loro parlo ogni giorno e reciprocamente condividiamo i forti disagi e problemi di un territorio attraversato da grandi difficoltà economico-finanziarie, a cui si sommano le traversie riguardanti le istituzioni fondamentali dell’area.
Sul tema dell’Università e su quello della sanità si sono sollevati i gridi di dolore principali. I tagli imposti da Roma vengono dopo gli anni in cui è stato dissipato e impostato un sistema pubblico troppo pesante per le gracili finanze locali, che non ha retto più. Ma proprio in questi giorni che si stanno cogliendo i risultati della battaglia dell’area di crisi, che bisogna trovare le soluzioni corrette sui diritti fondamentali, serve saldarsi con più forza in una filiera istituzionale che aiuti fortemente il territorio pentro. Non bisogna cadere nei tentativi di strumentalizzazione! Diversamente, si rinforza unicamente la posizione delle opposizioni di Cinque Stelle e centrodestra, come se non fosse proprio il centrodestra responsabile dei disastri ereditati! Per questo il documento di Brasiello ha un difetto più di ogni altro: non dice con la necessaria chiarezza di chi sono le responsabilità. Che non sono certo di Frattura, ma di chi ha portato a questo! Rilancio quindi in questo momento la necessità che l’amministrazione della città e della provincia di Isernia faccia quadrato e squadra. Non bisogna negare che esistono i problemi, ma vanno affrontati insieme. Bene le discussioni del gruppo consiliare e del circolo Pd di Isernia. Va dato il necessario ascolto da parte di tutti noi ai temi lì più volte messi sotto la lente; bene l’individuazione dei problemi e la richiesta di interlocuzione con il Governo regionale e con e nel partito, ma senza dimenticare dove sono i torti e come ricercare le soluzioni. Oggi più che mai, insieme”.
Micaela Fanelli Segretario Pd Molise