Come noto, l’ente appaltante pubblico è tenuto, in base alla legge 163/2006, art.4 e 5, e relativo DPR attuativo, a sostituirsi alle ditte inadempienti per il pagamento dei contributi previdenziali e delle retribuzioni. In base a tale norma, alcuni lavoratori hanno presentato le istanze per il pagamento delle retribuzioni direttamente alla Regione, la quale, con giustificazioni non attendibili allo stato odierno, ritarda ad attuare quanto previsto da una legge dello stato.
La Faisa Cisl unitamente alle OO.SS. Uilt e Filt, hanno anche diffidato la Regione ad attuare quanto previsto dalla legge, riservandosi anche di adire l’autorità giudiziaria. Alla luce di quanto sopra, appare privo di senso il ritenere che la regione possa pagare le retribuzioni ad alcuni e non ad altri, oppure favorire alcune OO.SS. e non altre, come dichiarato da altra O.S.. Inoltre, in considerazione della grave crisi finanziaria dei lavoratori, siamo anche contrari ad attuare la protesta dello sciopero sia perchè dannosa economicamente per il lavoratore, già provato, sia per gli utenti. Volendo si può agire anche con ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere la retribuzione tramite i decreti ingiuntivi.
Faisa Cisal, Uilt e Filt hanno diffidato la Regione ad attuare quanto previsto dalla legge
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