Nei giorni in cui il Molise soffoca sotto una cappa di calore da bollino rosso, a Termoli gli autobus del trasporto urbano circolano senza aria condizionata. I mezzi più datati rischiano di andare in ebollizione e costringono gli autisti a fermare la corsa per evitare che possano verificarsi guasti gravi o, nel peggiore dei casi, incendi (come già successo in passato), inoltre l’assenza di aria condizionata trasforma gli abitacoli in veri e propri forni, un microclima invivibile che ha già causato un malore improvviso ad un autista lo scorso venerdì. Non è inutile
rammentare della responsabilità solidale del committente per la salute e la sicurezza del luogo di lavoro.
Ci auguriamo che la comunicazione sulle intenzioni di revocare il contratto di servizio alla GTM, del dirigente competente del Comune Ulisse Fabbricatore, prosegua con i fatti. L’Amministrazione comunale non può tergiversare oltre e deve assumersi le sue responsabilità rispetto alle inadempienze contrattuali della GTM previste dal project financing, tra cui il rinnovo della flotta degli autobus.
I sindacati invece attendono da quasi tre anni la convocazione da parte dell’azienda per definire l’accordo aziendale di secondo livello che prevede circa 6.000 euro annui per ogni dipendente, come da offerta economica della società vincitrice dell’appalto. Anche su questa mancanza l’amministrazione comunale avrebbe già dovuto chiedere all’azienda di stipulare il contratto, pena la riduzione del corrispettivo.
Ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale, a differenza di quella precedente, abbia più riguardo nei confronti dei lavoratori e dei cittadini termolesi.
Il trasporto urbano di Termoli necessita di un rinnovamento totale! ( foto di repertorio)
Il Segretario Regionale Faisa Cisal
Emilio Santangelo