Il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale di riforma dell’Arsiam. Ne dà notizia l’Assessore alle Politiche Agricole Vittorino Facciolla, che ha scritto la proposta di legge approvata ieri dall’aula. “La legge di riforma e riordino delle funzioni dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’Agricoltura nel Molise – commenta l’Assessore Facciolla – in primo luogo mette in atto un consistente piano di recupero di risorse, attraverso una riorganizzazione interna, che prevede, tra l’altro, l’applicazione di criteri di revisione della spesa e di riduzione dei costi legati al complessivo funzionamento delle strutture che operano nel comparto agricolo.
L’obiettivo che intendiamo raggiungere – spiega l’Assessore Facciolla – è una generale razionalizzazione e un’attenta verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza delle politiche di spesa, attraverso le metodologie di spending review.
L’Arsiam – continua l’Assessore Facciolla – assumerà la denominazione di ARSAP, Agenzia per lo Sviluppo Rurale, Agroalimentare e della Pesca, con la mission di operare come reale ente strumentale della Regione, articolato in quattro assi strategici: innovazione, assistenza, monitoraggio e marketing.
In qualità di struttura tecnico operativa – sottolinea l’Assessore Facciolla – l’ARSAP adotterà un nuovo modello di governance, che prevede l’eliminazione del Consiglio di Amministrazione e la direzione affidata ad un’unica figura. Questo è un punto chiave della riforma, dato che la minore complessità organizzativa si traduce in una maggiore semplificazione, che, a sua volta, equivale ad una maggiore velocità nelle procedure e, quindi, ad un ulteriore passo verso l’efficienza della pubblica amministrazione.
In particolare – conclude l’Assessore Facciolla – mi preme richiamare l’attenzione sull’aspetto fondamentale della riforma, che risponde prioritariamente all’esigenza di fornire in tempi brevi risposte concrete agli operatori del settore agricolo, attraverso un profondo riassetto delle funzioni e delle dotazioni delle strutture preposte all’istruttoria relative alle domande di aiuto, oltre che, preliminarmente, alla stesura dei bandi ad esse riferiti”.