“Ritengo che la complicata vicenda dell’Ittierre meriti uno sforzo ulteriore da parte delle istituzioni per cercare di porre rimedio ad una situazione estremamente difficile non solo per i lavoratori e per le loro famiglie, ma per l’intero indotto commerciale ed artigiano del territorio. Da questo punto di vista è necessario guardare con maggiore attenzione a Bruxelles: l’Unione Europea può rappresentare, seppur in maniera parziale, la soluzione giusta ai problemi che affliggono le grandi aziende, come appunto l’Ittierre, alle prese con le difficoltà di un mercato sempre più globalizzato”. Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia, interviene così in merito alla grave crisi produttiva ed occupazionale che ha interessato l’Ittierre, azienda leader della moda, fino a poco tempo fa fiore all’occhiello della produzione Made in Italy. “In un contesto di grave crisi economica e produttiva per molte delle nostre aziende – spiega Patriciello – è necessario fare ogni sforzo per aiutare le imprese non soltanto ad accrescere il loro potenziale competitivo ma anche ad accedere facilmente agli aiuti finanziari messi a disposizione dall’Europa. Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), ad esempio, fornisce sostegno ai lavoratori in esubero nelle Regioni e nei settori svantaggiati dalla loro apertura all’economia globalizzata. Si tratta di un fondo con una dotazione annuale di 500 milioni di euro, le cui domande di contributo, tuttavia, vengono inviate alla Commissione europea dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su iniziativa delle Regioni. Stiamo parlando, in sostanza, di interventi di aiuto economico per quelle realtà produttive, come l’Ittierre, in cui i licenziamenti hanno un’incidenza grave sull’occupazione e sull’economia locale. Mi auguro che la Regione, d’intesa con il Ministero del Lavoro, possa mettere in campo ogni azione necessaria atta a verificare se vi siano i presupposti per un rapido inoltro della domanda di accesso al FEG. Al momento, infatti, – conclude l’eurodeputato forzista – non risultano domande inoltrate per la situazione dell’ Ittierre né dalla Regione Molise al Ministero del Lavoro né, di conseguenza, da quest’ultimo alla Commissione europea”.
Ex Ittierre. Patriciello: la Regione Molise chieda aiuto a Bruxelles
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