Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione a maggioranza del nostro ordine del giorno inteso a impegnare il Presidente della Giunta regionale a intervenire presso le autorità governative e ministeriali competenti per porre in essere ogni iniziativa utile a evitare la soppressione del Comando regionale dei Carabinieri e a mantenere in essere, nonché potenziare, i presidi delle Forze dell’Ordine in Molise.
Nel corso degli ultimi anni, purtroppo, il principio di autonomia della Regione Molise è stato più volte messo a rischio dalle decisioni assunte dal Governo nazionale, che nell’ottica di una spending review sempre più accentuata e acritica ha cercato di tagliare tutto ciò che è stato ritenuto superfluo, secondo dati ragionieristici che in molte circostanze non hanno tenuto conto delle reali esigenze dei cittadini.
Da ultimo la paventata soppressione della Corte di Appello di Campobasso che, senza ombra di dubbio, avrebbe effetti disastrosi per il territorio molisano, non solo sotto il profilo della sicurezza pubblica, ma anche dal punto di vista economico e sociale. Una soppressione, di fatto, che segnerebbe la perdita e la cancellazione di fondamentali presidi di legalità in Molise, iniziativa che metterebbe a rischio anche i comandi delle Forze dell’Ordine, la cui cancellazione potrebbe rappresentare un duro colpo per l’autonomia della nostra Regione, di fatto depauperata della necessaria azione di prevenzione e controllo sul territorio, un territorio divenuto un punto nevralgico della criminalità, organizzata e non.
Come non leggere in quest’ottica anche il processo di razionalizzazione delle strutture di comando dell’Arma che prevede dal prossimo primo settembre 2016 l’accorpamento del Comando regionale dei Carabinieri del Molise con quello dell’Abruzzo, da cui prenderà origine la nuova Legione chiamata “Abruzzo e Molise”; criticità strettamente connessa anche alla prossima soppressione del Corpo Forestale, il quale dovrà essere assorbito nella stessa Arma dei Carabinieri e, in misura ridotta, nella Polizia di Stato e nel Corpo dei Vigili del Fuoco, ai sensi di quanto disposto dalla legge Madia.
Come sarà garantita la sicurezza del nostro territorio? Tenendo bene a mente la relazione del Procuratore Generale della Corte d’Appello di Campobasso, allegata alla relazione del Presidente della medesima Corte di Appello per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2016, che evidenzia per il Molise “il pericolo di infiltrazioni malavitose dalle aree geografiche limitrofe (Campania e Puglia)”; non solo questo, anche “la individuazione del Molise, proprio per il tasso relativamente basso di criminalità, quale area idonea alla dimora protetta di numerosi collaboratori di giustizia”, mentre “resta ancora preoccupante il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanza stupefacente”.
È necessario che la Regione faccia sentire il suo impegno concreto in favore di quella sicurezza pubblica che costituisce un bene primario per tutti i cittadini, la cui tutela rappresenta un passaggio fondamentale per garantire il pieno ed effettivo esercizio delle libertà, individuali e collettive, riconosciute dal nostro ordinamento costituzionale.
Angela Fusco Perrella
Michele Iorio
Giuseppe Sabusco
Nicola Cavaliere