Si è tenuto il Congresso regionale della Federazione dei Medici Territoriali-FMT, la nuova sigla sindacale dei medici di medicina generale (di famiglia, di guardia medica, del 118, e dei servizi) nata dalla convergenza tra Fismu, Simet, Sumai, Uil medici e Umi, già rappresentativa a livello nazionale e firmataria dell’ultimo accordo di lavoro del camici bianchi del settore.
Il Congresso è stato aperto con i saluti del Segretario Organizzativo-Tesoriere Nazionale FMT dott. Vincenzo Morante, del Segretario Regionale Simet dott. Angelo Colaneri e dal Segretario Regionale Uilfpl dott.Emilio Corbo.
Si è continuato discutendo delle proposte per difendere la sanità pubblica molisana, per la tutela dei cittadini, per la valorizzazione dei medici.
Morante nel suo saluto ha rimarcato la condivisione ed il ruolo importante che ha ricoperto Fismu Molise per la costituenda FMT. Corbo ha espresso la massima condivisione ed appoggio politico sui prossimi impegni che ci vedranno protagonisti sulla scena sindacale in tutti i comitati.
Colaneri ha ribadito la piena collaborazione che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti e ha augurato un proficuo lavoro a tutta l’assemblea.
Il Dott. Nicola Fatica ha presentato il bilancio 2023 approvato all’unanimità.
Si sono svolte le procedure di voto e sono risultati eletti all’unanimità:
Segretario Regionale:dott. Ernesto La Vecchia
Presidente Regionale: dott. Angelo Colaneri
Vice segretari :dott.Giovanna Pasquariello,Nicola Fatica,Teodosio Vitantonio,Giuseppina Rocchio, Massimo Pannunzio.
Quindi il neo eletto segretario regionale Fmt, Ernesto La Vecchia nel ringraziare tutta l’assemblea per la fiducia accordatagli,(anche facendo riferimento all’annosa questione della carenza di medici )ha fissato i punti su cui lavorare tenendo conto di alcune criticità per i giovani medici che si affacciano alla professione:, “il nodo della formazione e il fatto che la medicina di famiglia non sia ancora una specializzazione a pieno titolo come avviene nel resto d’Europa. Ha promesso che daremo battaglia nei tavoli trattanti”. Gli assi su cui lavorare per la nuova convenzione -ha aggiunto – centralità del paziente e governo clinico dei medici, con l’obiettivo di ottenere prossimità, continuità assistenziale h24 anche attraverso l’attivazione delle centrali uniche, capillarità, più ospedali di eccellenza, più territorio con strutture intermedie e più cure domiciliari, la riduzione del carico burocratico anche attraverso una revisione delle note Aifa e della decertificazione dei primi tre giorni di malattia”.
Un ulteriore pensiero, sempre sul piano delle garanzie, è rivolto al 118: “Si deve risolvere – ha concluso La Vecchia – con urgenza il nodo irrisolto del mancato passaggio alla dipendenza di molti medici convenzionati del 118: si facciano dopo tre anni di attività nel 118 concorsi per dare la possibilità di passare a dipendenza”.