(Adnkronos) – “Ho cercato di fare qualcosa di sartoriale ma estremamente moderno. La donna che racconto oggi guarda al futuro, non solo alla bellezza ma all’attualità: non puoi essere solo bella ma devi essere anche moderna”. Parola di Ermanno Daelli, che per la prossima primavera-estate di Ermanno Scervino tratteggia una collezione nella quale la femminilità e l’eleganza sono protagoniste assolute. “A questo periodo difficile rispondo con la voglia di indossare creatività e modernità – spiega lo stilista all’Adnkronos – quando vedo un abito ben fatto spero di avercela fatta”. Sulla passerella è una celebrazione dell'essenza spontanea e libera della femminilità, intrecciata a doppio filo all’animo couture del marchio. Ci sono richiami allo spirito rivoluzionario degli anni '60 e '70, come nelle lunghezze di abitini, giacche scamosciate e foulard al collo very Seventies. La silhouette della giacca doppiopetto reimmagina il corsetto per creazioni che scolpiscono il corpo abbinate a pantaloni fluidi. Segna il punto vita ed enfatizza le spalle in un gioco di geometrie. Grazie alla tecnica tromp l'oeil tessuti non denim diventano denim, o sono lavorati in capi sartoriali e abiti da sera. Il tailleur di denim dévoré cinge la vita e rivela motivi floreali astratti. Immancabile l’animo sporty chic del marchio nei trench leggerissimi, mentre il pizzo esalta il corpo nei lunghi abiti sottoveste. La maglieria, crochet o a maglia larga viene celebrata su cardigan di cachemire, shorts e bralette coordinate. Per una donna libera ma mai nostalgica. “Mi piace il futuro – assicura lo stilista – mi piace sperimentare la bellezza assoluta ma moderna”. (di Federica Mochi) —modawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ermanno Scervino: “La mia donna guarda al futuro”
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