Equità e chiarezza nell’erogazione delle indennità dei dipendenti regionali

Presentato  in Consiglio regionale un Ordine del giorno il cui primo firmatario è il consigliere Filippo Monaco e che riguarda la destinazione delle risorse economiche per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, relative all’anno 2015.
“Insieme a molti altri colleghi – riferisce Monaco – abbiamo presentato questo ordine del giorno perché convinti che ormai la situazione avesse superato qualsiasi misura di pazienza. Siamo arrivati oltre la metà di settembre e il personale appartenente alla Categorie A, B e C non ha ancora percepito le somme loro spettanti per l’indennità di produttività inerente l’anno precedente mentre ai dipendenti di fascia D, destinatari già di Legge Quadri, la quota spettante di produttività è stata interamente versata.
Il problema però – prosegue il vicepresidente del Consiglio regionale – non riguarda solo le somme non versate al personale delle fasce più basse, c’è un vizio nella concertazione perché, come hanno più volte sottolineato le organizzazioni sindacali, non si può procedere in maniera retroattiva all’attribuzione delle Progressioni Economiche Orizzontali relative all’anno 2015. In questo modo si rischierebbe, paradossalmente, di applicare tali benefici anche a coloro che nel frattempo sono andati in pensione. Non ha senso corrispondere incentivi a persone che non potrebbero più fare alcunché per l’ente, visto che non sono più al lavoro”.
Nell’OdG presentato oggi si ritiene doveroso:
evitare che vengano destinate risorse economiche per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, dell’anno 2015, all’istituto delle Progressioni Economiche Orizzontali, vista l’assenza dei presupposti legittimanti l’attivazione di detto istituto contrattuale;
far si che le risorse del fondo – anno 2015 vengano destinate a legittimi istituti contrattuali;
procedere, a breve, alla discussione della piattaforma 2016, che risulta già agli atti dell’Ente, nonché alla contrattazione delle somme da destinare agli istituti contrattuali ivi previsti e procedere eventualmente condivisi dalle parti alle progressioni economiche per l’anno 2016 del personale regionale che ne ha diritto, laddove venisse confutata l’impossibilità per l’anno precedente, nel rispetto delle norme e a garanzia degli interessi di tutti.

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