di Massimo Dalla Torre
Un detto popolare dice che l’Epifania tutte le feste porta via e non solo nel senso metaforico ma materiale, specialmente quest’anno iniziato nuovamente all’insegna della pandemia da covid19, tant’è che la tradizionale calza in cui la befana nottetempo riempie di regali o di cenere e carbone, ora divenuti beni di lusso, è stata decisamente più vuota, se non addirittura assente, anche se la voglia di festeggiare l’ultimo scorcio del Natale non si è spento.
Questo, è quanto si legge, nei sondaggi effettuati dalle maggiori organizzazioni dei consumatori. I quali, rivelano che la spesa media per dolci e doni regalati in occasione dell’epifania è stato decisamente in calo tanto da attestarsi sui 30/40 euro a persona ossia il 20% in meno rispetto allo scorso 6 gennaio, per una somma complessiva di 1,5 miliardo.
Nonostante tutto, la calza ha battuto ancora i giocattoli ecco perché’ continua ad essere il dono preferito anche in questo neonato 2021 dal 30% degli italiani, ossia il 3% in più rispetto al 2020 mentre l’11% degli acquirenti ha optato per i giocattoli, acquistati prima dello scattare della zona rossa o nei mesi prima di Natale, quando era possibile uscire a fare acquisti. Nel corso del sondaggio il 5% degli intervistati ha detto che si è orientato su altre tipologie di regalo.
In crescita anche la percentuale di chi si è astenuto dai doni con un 54% che non ha regalato né calza né altro suddiviso in 41% perché’ non è solito fare regali per l’occasione, e il restante 13% perché’ non ha figli o nipoti a cui destinarli.
Dato che in cui si evince un leggero aumento con un + 3% rispetto a quello dell’anno orribili, da cancellare che, non ha influenzato assolutamente chi crede ancora nella vecchina che, a cavallo della scopa, nonostante viviamo nell’era del covid19 ha continuato, a riempire le calze di desideri e speranze per un futuro migliore anche se il corona virus ha spento entrambi sotto tutti i punti di vista.