Nella frazione di Santo Stefano alle porte di Campobasso, circa un mese fa sono state recapitate dall’ENI fatture che non venivano inviate da anni e, cioè, da quando, anni fa, è stato installato il GPL.I cittadini, dunque, dopo numerose richieste di lettura effettuate nel corso degli anni, dovranno pagare cifre che vanno da circa 2.000,00 euro a circa 7.000,00, tutte con scadenza 10 dicembre! Un comitato di residenti della frazione di Campobasso, coordinati dal consigliere comunale Dott. Felice Di Donato, anch’egli lì residente, si è rivolto all’associazione dei consumatori Adoc di Campobasso.
Il comitato ha sollevato problematiche di errato conteggio delle fatture quali la mancata considerazione del “bonus” applicabile alle aree non metanizzate, l’Iva calcolata al 22% anche in periodi in cui l’aliquota era minore e uno “strano” ed eccessivo canone di noleggio contatori nonché l’assoluta impossibilità di conoscere il costo del GPL al metro cubo che non ha permesso la gestione familiare del servizio in relazione al costo.
“Del tutto inutile è stato ogni tentativo di sollecitare il gestore a provvedere a ricalcolare gli esatti importi”, sostiene il Dott. Di Donato “tuttavia, non ci arrendiamo e pretendiamo risposte”. “I consumi ci sono sicuramente stati” sostiene Nicola Criscuoli, Presidente regionale dell’ADOC, “ma l’Eni, Sulla base della nostra esperienza,, non li ha calcolati correttamente. Abbiamo per questo iniziato il procedimento di conciliazione inoltrando i reclami, come previsto dagli accordi stipulati tra l’associazione e l’ENI. Il nostro obiettivo è far ricalcolare gli esatti consumi, i corretti importi e, comunque, rateizzare il pagamento”.
Associazione dei consumatori ADOC Molise