Domani 23 aprile 2015, lo scrivente Comitato, unitamente all’Osservatorio Molisano sulla Legalità, all’Associazione Caponnetto-sez. Molise-Abruzzo, alla UIL Beni Culturali e al Movimento di Difesa del Cittadino sarà presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per depositare ed illustrare le proprie motivazioni di contrarietà all’ennesima richiesta di un impianto eolico da realizzare nel comune di Montecilfone del territorio molisano attaccato.
Solo per non tediare in questa circostanza non ripercorreremo le tappe della nostra lotta a questo come ad altri impianti ma certamente sarà utile ribadire che per questa centrale sono stati fatti numerosi tavoli, anche troppi, ed entrambe le conferenze di servizi tenute allo scopo hanno concluso per un netto no all’autorizzazione. E quando si dice “entrambi” si vuole sottolineare che, a differenza della norma che vuole chiusa una pratica con una conferenza, in questa circosanza ce ne sono volute due! La prima condotta dall’ing Tamburro, allora titolare della responsabilità del settore energie (poi sostituito) che decretò il diniego, la seconda condotta dalla dott.ssa Aufiero (che nel frattempo era diventata la nuova responsabile) che riaprì “stranamente” il caso per capire, a suo dire, passaggi poco chiari! Non sappiamo se sono stati poi capiti, di certo anche la seconda conferenza stabilì il no. Purtroppo nelle maglie delle leggi italiane qualcuno si muove e ci sguazza e così, magicamente, invece che chiudere il discorso, la regione rimanda la decisione ad un organismo tanto superiore quanto inappropriato e politico, la presidenza del Consiglio dei Ministri! E meno male che la procura di Larino ci sta lavorando, caso strano, molto strano! Intanto a noi piace registrare che, per la prima volta, viene concesso ai Comitati di esprimersi (infatti potremo fare le nostre considerazioni), viene riconosciuto ad un tavolo così importante il nostro ruolo, il nostro lavoro sul territorio, la nostra dedizione e serietà! Faremo sapere le risultanze.