Il consigliere regionale Nico Romagnuolo ha presentato la proposta di ordine del giorno al Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, che impegna il Presidente della Giunta regionale, Donato Toma, e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Vincenzo Niro, nei confronti dell’Anas per consentire il trasferimento di competenze delle Strade provinciali 150 e 80 alla stessa Anas.
La richiesta, sottoscritta anche dal consigliere regionale, Armandino D’Egidio, riguarda la Sp 150 dallo svincolo di Larino della Bifernina all’innesto con la ex SS 157 (località Santa Giusta – zona Palata) di circa undici km e la Sp 80 che va dallo svincolo di Larino della Bifernina all’innesto con la Statale 87 di circa sette chilometri (ponte dello Sceriffo).
“Il passaggio di competenze – spiega il consigliere, Nico Romagnuolo – è possibile grazie all’accordo sottoscritto nel settembre 2018 dall’Anas, dall’Agenzia del Demanio, dalla Regione Molise e dalle Province di Campobasso e Isernia che stabilisce il passaggio ad Anas di circa 150 km di strade provinciali del territorio molisano e il trasferimento di circa 47 km agli Enti provinciali di strade Statali per favorire continuità territoriale nella gestione di competenze e diversi benefici, tanto che gli effetti di questa importante intesa sono già visibili e i lavori messi in campo da Anas hanno consentito il ripristino funzionale di diversi km di strade a rischio chiusura”.
Nico Romagnuolo evidenzia quindi “la necessità di velocizzare il trasferimento per le due strade in questione che, tra le altre cose, garantiscono l’accesso alla Bifernina da e per Larino, sede di presidio sanitario, sede 118, Tribunale, Uffici distrettuali, casa circondariale e il collegamento a un’area popolosa compresa tra i Comuni di Palata, Castelmauro e Montecilfone”.
Per queste ragioni i consiglieri Nico Romagnuolo e Armandino D’Egidio hanno presentato la proposta di ordine del giorno, accogliendo anche le richieste delle amministrazioni e delle comunità, ribadendo che il passaggio di competenze all’Anas consentirà di affrontare “la situazione di criticità riguardante la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, dovuta alla mancanza di risorse economiche nelle casse dell’Amministrazioni provinciali, aspetto che mette a rischio l’isolamento di intere comunità delle aree interne, costrette a fare i conti quotidianamente con buche, avvallamenti e dissesti nella percorrenza di molti tratti stradali”.