Il principale quotidiano economico nazionale dedica questa mattina le prime tre pagine ai dati sull’Emergenza Sud con indicatori statistici da allarme sociale che impongono una svolta immediata nelle politiche di coesione condotte negli ultimi tre decenni per invertire il trend del PIL, ridurre il divario con il Centro – Nord e offrire opportunità di sviluppo alle regioni meridionali. La sfida della competizione globale obbliga l’Italia a ripensare la propria strategia individuando percorsi innovativi in cui a tutto il Paese si permette di dare un apporto. L’Emergenza Sud indebolisce anche il Centro – Nord ed è necessario riavviare fin dalla legge di stabilità, dai masterplan con le regioni meridionali e dalla quantificazione dei fondi nazionali per la coesione, gli strumenti da utilizzare per il rilancio del Mezzogiorno.
La visita in Molise del Ministro del Lavoro può rappresentare una propizia occasione di confronto istituzionale per valorizzare le potenzialità di sviluppo competitivo della regione attraverso una progettualità mirata che incentivi le imprese locali, esalta le vocazioni del territorio, sostenga le qualità e migliori gli standard di servizi, l’efficacia della pubblica amministrazione e le dotazioni della infrastrutture materiali ed immateriali. Il Molise non elemosina assistenza ad aziende decotte, né chiede finanziamenti per attività parassitarie, ma chiede di poter progettare il futuro delle proprie aree interne sostenendo la creatività ed il coraggio di giovani imprenditori che si affermano sui mercati con prodotti competitivi e capacità concorrenziali. Nel POR 2014-2020 al Molise sono stati assegnati 150 milioni di euro in meno rispetto al POR 2007-2013 a valere sul Fondo per lo Sviluppo Regionale e sul Fondo Sociale Europeo. Si sollecita il Governo ad incrementare le dotazioni finanziarie del PAR – FSC 2014-2020 per compensare almeno in parte il taglio dei fondi comunitari. Sul Decreto per l’Area di Crisi Industriale possono essere appostati finanziamenti aggiuntivi per il Molise tesi ad agevolare l’agroalimentare, il tessile, l’avicolo ed il settore metalmeccanico a partire dall’indotto dell’auto. Con misure in via di predisposizione nell’Accordo di Programma presso il Ministero dello Sviluppo possono essere incentivati i contratti di ricollocazione lavorativa in favore degli addetti dell’ITTIERRE, della GAM e delle aziende collegate.
Queste sono le priorità su cui unire le energie locali per valorizzare il confronto di oggi con il Ministro Poletti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri dei prossimi giorni.
Emergenza Sud, priorità nazionale. Petraroia: il Molise chiede di poter progettare il futuro
Commenti Facebook