Al via nell’Aula della Camera la seconda votazione per eleggere il presidente della Repubblica. Il quorum richiesto per le prime tre votazioni è di 673 voti. Ove, come prevedibile, non venga raggiunto, ci sarà una nuova votazione domani, quando il quorum si abbasserà a 505. La votazione è segreta e per schede. La chiama inizia dai senatori, cui seguiranno i deputati ed i delegati regionali. Ciascun grande elettore, chiamato da un deputato segretario, riceve una scheda e la matita dal commesso, entra in una delle cabine allestite tra il banco della presidenza e quello del governo, e dopo aver espresso il voto la deposita in una delle tre urne. Lo spoglio sara’ pubblico alla fine della votazione.
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