“L’acqua è, e rimane, un bene pubblico. Il rischio che l’istituzione dell’Egam apra la porta alla privatizzazione dell’acqua non c’è”. E’ quanto afferma il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, che sintetizza i concetti espressi nel corso di una conferenza stampa insieme all’assessore Pierpaolo Nagni e il consigliere regionale Salvatore Ciocca.
“Una norma – ha sottolineato Nagni – strumentalizzata politicamente anche con approssimazione rispetto al lavoro fatto”. Tutti e tre hanno ribadito e: la gestione dell’acqua resterà pubblica, sarà unitaria, e ci sarà una tariffa unica per tutti i Comuni. “L’Egam – afferma Nagni – è il baluardo che garantisce la non privatizzazione. Oggi il costo dell’acqua non è lo stesso in tutti i comuni, per questo si dovrà arrivare ad una tariffa unica”. per quanto riguarda la proposta di Referendum avanzata dai consiglieri Scarabeo e Toraro, il Governatore Frattura ha affermato: “Minacciare un referendum è uno strano modo di fare politica. Ma credo non sia ipotizzabile, come prevede il secondo comma dell’articolo 12 dello Statuto regionale – e poi aggiunge- non spetta alla Regione individuare il gestore, ma saranno i 138 Comuni a definire l’assetto dell’Egam e a individuare il soggetto gestore che potrà essere pubblico, c’è stata un po’ di confusione anche dopo le sentenze del Tar “. Salvatore Ciocca continua: “Abbiamo sempre lottato contro gli avventurieri dell’acqua, si è creata confusione perché qualcuno ha voluto creare allarmismo, falsificare le cose. Solo strumentalizzazioni”.
Infine per quanto riguarda la maggioranza in Consiglio il Presidente Frattura fa questo passaggio. “Verificheremo la maggioranza, che al momento c’è, 11 consiglieri su 21, con altri provvedimenti che porteremo in aula. Se la maggioranza continuerà ad esserci andremo avanti, altrimenti la legislatura avrà fine”.
Egam/ Frattura, Ciocca e Nagni: non c’è rischio della privatizzazione dell’acqua
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