Dopo la richiesta di deroga presentata il 15 aprile scorso e trasmessami formalmente ieri dal Presidente della Giunta regionale, ho, senza indugidepositato ed anticipato nell’illustrazione a fine seduta pomeridiana del Senato della Repubblica, di ieri 5 maggio, l’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio dei ministri Renzi e al Ministro della Salute Lorenzin, a sostegno dell’avanzata richiesta di deroga, per chiedere se con l’adozione del Regolamento, recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, non ancora pubblicato, o attraverso l’ Intesa tra Governo e Regioni in merito all’attuazione della L. 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015, art. 1, commi 398, 465 e 484), relativa all’individuazione di misure di razionalizzazione ed efficientamento della spesa per il Servizio sanitario Nazionale , il Governo assicurerà che ogni regione abbia almeno un presidio ospedaliero di II livello.
In base all’applicazione dei nuovi standard, fissati dal Regolamento di fatto solo la regione Molise, tra quelle con popolazione inferiore ai 600.000 abitanti e con oltre 313.000 abitanti, non avrebbe la possibilità di mantenere l’unico presidio sanitario con DEA di II livello, l’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Infatti la Valle d’Aosta con meno di 130.000 abitanti gode della clausola di salvaguardia in quanto regione a statuto speciale e la regione Basilicata con 576.000 abitanti ha ottenuto la modifica utile nel regolamento in deroga proprio alla regola dei seicentomila abitanti.
Lo Stato deve garantire il diritto della salute costituzionalmente tutelato in modo uniforme per tutti i cittadini, quindi anche per la regione Molise deve essere prevista la modifica in deroga alla proposta di Regolamento che è tale perchè non ancora pubblicato, posto che il Presidente della regione Molise, come detto, ha presentato una richiesta di modifica in tal senso lo scorso 15 aprile 2015.
Sen. Roberto Ruta