“Siamo molto soddisfatti per la grande condivisione, attenzione e serietà con cui si è lavorato in commissione Agricoltura per approvare all’unanimità il pacchetto di emendamenti al Dl Competitività. In questo modo abbiamo aumentato di molto il peso delle misure di Campolibero confluite nel Decreto. Tutto il lavoro svolto nelle ultime settimane è stato possibile grazie anche alla collaborazione del ministro Martina e del viceministro Olivero che hanno agevolato e lasciato piena autonomia alla commissione nelle scelte che sono state adottate”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura Roberto Ruta al Senato, intervenendo alla conferenza stampa organizzata questa mattina a Palazzo Madama alla presenza del ministro Maurizio Martina.
“Abbiamo finanziato l’estensione dei crediti d’imposta per innovazione, reti d’impresa ed e-commerce sia nell’Agricoltura che nel settore della Pesca e dell’Acquacoltura. Il mondo ha “fame” di prodotti italiani e noi vogliamo agevolare le filiere agoalimentari italiane favorendo la creazione di reti d’impresa per essere più forti sui mercati internazionali. Per questo bisogna puntare con decisione sulla qualità dei prodotti favorendo l’aggregazione e agevolando l’internazionalizzazione delle nostre aziende”.
“Il decreto contiene anche un piano d’azione importantissimo a sostegno dell’inserimento dei giovani nell’attività agricola con la possibilità di usufruire dei mutui decennali a tasso zero. Naturalmente – continua Ruta – sappiamo che questo è solo il primo tempo per una vera riforma del settore agricolo, il secondo sarà l’approvazione del collegato Agricoltura alla legge di Stabilità attualmente in discussione in commissione al Senato”.
“Ci siamo confrontati – conclude Ruta- con tutti i soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti, abbiamo raccolto istanze, registrato le criticità, così come abbiamo condiviso la necessità di compiere una grande scommessa collettiva e nazionale in agricoltura, utile a rilanciare il sistema Paese rafforzando l’export del Made in Italy: in questo senso l’appuntamento con Expo 2015 rappresenta un’ occasione da non perdere, a cui prepararsi in modo ineccepibile, utilizzando tutti gli strumenti di collaborazione istituzionale”.