Come da nota AsReM a firma del Direttore Sanitario Maria Virginia Scafarto e dal Direttore Generale Oreste Florenzano:
Al fine di limitare il potenziale rischio di contagio rappresentato dall’accesso dei pazienti nelle Strutture Sanitarie siaa garanzia dei cittadini stessi che degli operatori sanitari impegnati nelle attività correlate alla gestione dell’emergenza sanitaria, le prestazioni delle attività ambulatoriali erogate presso le strutture ambulatoriali ricadenti nei Distretti Sanitari di Campobasso, Isernia e Termoli sono momentaneamente sospese sino al giorno 22 marzo p.v., salvo eventuali proroghe.
Analogamente, così come da disposizione regionale di cui alla nota prot. 41314 del 10.03.2020 inviata dalla Direzione Generale per la Salute, sono sospese, con decorrenza immediata e per lo stesso periodo, tutte le attività di specialistica ambulatoriale erogate nelle Strutture pubbliche accreditate per prestazioni di specialistica ambulatoriale e di riabilitazione ambulatoriale e semiresidenziale.
Le prestazioni domiciliari riabilitative, continueranno ad essere erogate nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle norme ministeriali emanate ed in piena sicurezza attraverso l’utilizzo dei dispositivi di protezione.
Le attività ambulatoriali saranno organizzate al fine di assicurare comunque l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali recanti motivazione d’urgenza, nonchè quelle di dialisi.
Viene sospesa altresì l’attività libero professionale intramuraria eventualmente svolta presso le Strutture distrettuali.Per quanto premesso, sono sospese le prenotazioni per posti disponibili in agenda rientranti nel periodo 11/03/2020 – 22/03/2020 delle prestazioni presso le Strutture distrettuali ritenute dal prescrittore “Brevi”, “Differibili” e “Programmabili”.
Sarà possibile prenotare sia attraverso il Call Center che attraverso gli Sportelli CUP solo le prestazioni recanti motivazioni d’urgenza.
Al fine di non creare disagi alla cittadinanza a seguito delle presenti disposizioni, i Direttori dei Distretti contatteranno i pazienti già prenotati al fine di organizzare in assoluta sicurezza , nel pieno rispetto di quanto prescritto dalle disposizioni ministeriali, l’eventuale rinvio di quanto già programmato o l’erogazione delle prestazioni ritenute indifferibili.