“Dissesto idrogeologico: il territorio molisano è a rischio al 100%”. I dati pubblicati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale sono allarmanti per il nostro territorio e per la popolazione molisana, per questo occorre in questo momento mettere in campo tutte le iniziative volte ad arginare eventuali rischi provocati dalle calamità naturali.
E ieri si è riunito a Roma, presso la sede del Ministero dell’Ambiente, il Comitato istituzionale per l’approvazione dei Piani di Gestione Acque e Alluvioni del Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale.
Al Comitato, presieduto dal sottosegretario di Stato on. Umberto De Caro, ha partecipato per la Regione Molise, su delega del presidente Frattura, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno.
Al termine dei lavori il Comitato ha approvato ben 8 Piani, su proposta dell’Autorità di Bacino nazionale, propedeutici all’ottenimento delle premialità previste dai fondi europei. Le fasi salienti inerenti i piani sono: l’individuazione del rischio; la valutazione globale e la mappa della pericolosità; l’elaborazione del Piano rischio alluvioni. Gli obiettivi principali sono: l’incolumità dei cittadini, la protezione ambientale, la tutela del patrimonio, la difesa delle attività economiche.
“Salutiamo con grande soddisfazione” ha dichiarato il Presidente Cotugno “il lavoro svolto dal Comitato istituzionale. Ho espresso al sottosegretario De Caro e alla dott.ssa Corbelli il mio sincero apprezzamento per il notevole lavoro svolto e per l’importante definizione di queste misure strategiche. Per il Molise” continua Cotugno “si tratta di uno strumento in più e di grande efficacia per la salvaguardia del territorio, anche alla luce dei dati allarmanti pubblicati dall’ISPRA. Ecco perché” conclude il Presidente del Consiglio “sono convinto che l’approvazione dei Piani di gestione Acque e Alluvioni adottati ieri dal Comitato istituzionale ci consentiranno di qui a breve di apprestare quelle risorse indispensabili per la salvaguardia del nostro territorio”.