La cura del territorio, tra recupero e prevenzione, garantita da risorse certe e disponibili, pari a 27 milioni di euro, per interventi di mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico: il commissario straordinario, Aldo Cosentino, la Regione e i sindaci di altri otto comuni molisani interessati firmano i decreti che danno il via ai lavori.Stamani a Campobasso, nella sala giunta di Palazzo Vitale, l’ufficialità per la seconda tranche degli interventi, da attivare a conclusione dell’esame istruttorio da parte della struttura del commissario straordinario per il rischio idrogeologico, delle progettazioni esecutive presentate dai comuni di Campomarino, Montenero di Bisaccia, Ururi, Pizzone, Montefalcone del Sannio, Oratino, Roccavivara e Sant’Angelo Limosano.A evidenziare l’importanza dei decreti di formale concessione del finanziamento, il governatore Paolo di Laura Frattura e l’assessore Pierpaolo Nagni.
“Nuova pagina rispetto al passato – il commento congiunto di Frattura e Nagni –. Oggi firmiamo i decreti per i quali abbiamo certezza delle risorse e che consentiranno, a partire da domani, di attivare le procedure di gare per l’avvio dei lavori. Ai sette interventi già finanziati, attualmente in corso di realizzazione nei comuni di Castelbottaccio, Miranda, Pescopennataro, Bojano, Torella, Monteroduni e Forli del Sannio, ne aggiungiamo adesso altri otto, con l’intenzione di completare il quadro già a cominciare dalla prossima settimana per arrivare al complessivo finanziamento di questa prima fase per 15 milioni di euro. Alle finalità della mitigazione e del contrasto del dissesto idrogeologico del territorio regionale, particolarmente vulnerabile, va ad aggiungersi così una ulteriore chance, concreta e immediata, per le imprese che eseguiranno i lavori”.Il completamento del Piano godrà di ulteriori 12 milioni a valere su risorse del Ministero dell’ambiente e del Fondo per lo sviluppo e la coesione“Con la garanzia della copertura finanziaria – ha aggiunto il presidente Frattura –, superiamo tutti i disallineamenti registrati finora tra impegni assunti ed effettive erogazioni dei pagamenti. Si tratta di interventi attesi e diffusi, presentati da 87 nostri comuni, che danno il peso del problema del dissesto idrogeologico in Molise. Sono tutti interventi possibili grazie alla stretta collaborazione attivata con i sindaci, la necessaria interfaccia tra l’amministrazione regionale e il territorio. È un modo, questo, che premia i comuni più attivi e incentiva tutti gli altri a operare con pari celerità e rigore”.“Proprio l’importanza del tema del dissesto idrogeologico nella nostra regione – ha proseguito Frattura –, ci ha visti impegnati come governo regionale, con l’assessore Nagni in prima fila, nella richiesta e nell’ottenimento del differimento dei termini per gli impegni vincolanti al 31 dicembre prossimo, differimento che consentirà l’attivazione di tutti gli 87 interventi presentati. Un risultato ottenuto – ha ricordato il governatore –, lo scorso settembre in Conferenza delle Regioni su proposta del Molise e formalmente deliberato dal Cipe lo scorso 17 dicembre”.Nel ringraziare il commissario Consentino, l’assessore Nagni, protagonista della battaglia vinta nella Conferenza delle Regioni per il differimento delle scadenze, e la struttura regionale della programmazione, il governatore Frattura ha anticipato il previsto completamento delle istruttorie per altri 40 interventi entro la metà del prossimo febbraio con l’apertura effettiva dei cantiere già in primavera.