Si è tenuta nel primo pomeriggio l’incontro stampa presso l’hotel Rinascimento a Campobasso dove hanno partecipato Antonio Di Pietro, il governatore Frattura e il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra Antonio Battista. Presenti anche l’assessore regionale IdV Pierpaolo Nagni e i consiglieri Carmelo Parpiglia e Cristiano Di Pietro, Governo regionale e governo nazionale, questi i temi discussi. Critico verso il governo nazionale l’ex pm ha dichiarato: ” Il governo Renzi? Bene per gli 80 euro in busta paga, ma cosa risponde a chi la busta paga non ce l’ha?”.
“Con un bagno d’umiltà la nuova Italia dei Valori torna a chiedere la fiducia dei cittadini. Abbiamo subito un salasso, ricominciamo da zero. In Molise, per le amministrative di Campobasso e Termoli, ci presentiamo con dei candidati credibili, competenti e capaci. Questo perché in politica quando si chiede il voto alla gente, lo si chiede per quel che si è capace di fare. L’IdV si è sempre battuta per un centrosinistra unito e compatto che ha già dimostrato di essere vincente; si è messa a disposizione , oltre un anno fa, per le regionali a sostegno di Frattura e si mette a disposizione oggi per le amministrative di Termoli e Campobasso a sostegno di Sbrocca e di Battista. Detto questo, abbiamo bisogno di amministrazioni che facciano il loro dovere e che impieghino quei pochi soldi che hanno per esigenze reali e non per incarichi, consulenze e altro.
Occorre far sapere al governo centrale che le amministrazioni locali non possono portare avanti il loro compito se non arrivano fondi statali. E’ necessario che tutti paghino le tasse e che ci sia la certezza che la legge sia davvero uguale per tutti . Se l’amministrazione pubblica è piena di corrotti e corruttori , come ci raccontano i fatti di questi giorni, le spese inevitabilmente si moltiplicano (quello che costa cento arriva a duecento e così via), togliendo risorse alle priorità che non sono solo quelle di fare una bella figura ma anche quello di dare risposte e aiuti ai cittadini”.
Poi una piccola digressione anche per quanto riguarda le comunali di Fossalto. Il 3 giugno si terrà l’udienza in cui è coinvolto anche il candidato sindaco Cornacchione, inerente la vicenda della scuola di Fossalto, con l’accusa di truffa e abuso d’ufficio : ” in questo caso penso che il candidato avrebbe potuto scegliere di non candidarsi a primo cittadino, vista la situazione giudiziaria in itinere. Comunque ribadisco la mia assistenza gratuita ai cittadini di Fossalto che vogliano costituirsi parte civile nel processo”.