“Nicola Cavaliere ha gestito la caccia per anni e ha portato il mondo venatorio in queste condizioni. Ora ha pure il coraggio di parlare”. Il vice presidente del Consiglio regionale Cristiano Di Pietro, titolare della delega alla caccia, risponde in maniera perentoria al consigliere di minoranza che ieri era intervenuto sull’argomento. “Noi stiamo rimettendo in ordine tutto con una rivoluzione culturale e pratica che non si era vista da decenni, se poi l’amministrazione provinciale di Isernia cede il passo non possiamo accollarci responsabilità di altri”.
Poi Di Pietro entra nel merito di un’altra considerazione di Cavaliere: “Non devo rendere conto a lui dell’organizzazione del mio lavoro. Le riunioni si fanno presso il mio ufficio e se sono di Montenero si fanno anche a Montenero. In Basso Molise nessun delegato lo ha mai fatto prima e credo che anche i cacciatori di quell’area vadano considerati visto che, tra l’altro, sono sempre stati considerati ‘di serie b’ proprio da Cavaliere.
“L’intervento del consigliere di Forza Italia è stato criticato anche da altri operatori molisani, in special modo quelli del settore turistico – prosegue Di Pietro – L’argomento non è di mia competenza, pertanto mi limito a notare che la sua ‘uscita’ – e conclude – è stata fuori luogo non solo, a quanto pare, per le dichiarazioni improvvide su un settore, quello della caccia, che certamente non lo rimpiangerà”.
Di Pietro a Cavaliere: “Dichiarazioni improvvide, parla proprio lui che ha portato il mondo venatorio in queste condizioni”
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