Due anni fa mi sono opposto, anche presentando una interrogazione parlamentare, all’ utilizzo del villaggio di San Giuliano di Puglia per l’ accoglienza di ben 800 migranti.La scelta sarebbe diventata una ” bomba sociale “, che avrebbe destabilizzato un territorio già colpito duramente dal terremoto.
Adesso si torna a parlare del villaggio prefigurando una sua destinazione per accogliere circa 500 minori non accompagnati.
A parte il fatto che il problema dei minori ha riguardato fino ad ora esclusivamente la Sicilia, per ovvi motivi logistici e di gestione, questa decisione sarebbe ancora più’ devastante della precedente.
Il problema dei profughi minori non accompagnati o profughi di guerra non si risolve chiudendoli in un recinto come bestie, fuori da qualsiasi contesto sociale, in assenza di presidi delle forze dell’ordine e in mancanza persino di un punto di primo intervento sanitario, bensì con iniziative legislative che permettano e facilitino l’adozione degli stessi, una volta raccolti in mare, da parte di famiglie italiane interessate.
È questo il percorso più corretto da intraprendere per il rispetto dovuto a questi bambini e per la salvaguardia della coesione sociale delle nostre comunità.
È in questa direzione che mi muoverò, cercando sostegno all’ interno delle istituzioni.
Sen. Ulisse di Giacomo