Riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione che il senatore Ulisse Di Giacomo ha inviato al Ministro dell’Interno ed al Ministro di grazia e Giustizia sui sospetti che Michele Iorio aveva palesato in merito ad una indagine sulla sua persona partita dalla Questura di Campobasso.
Premesso che:
– in un recente incontro pubblico l’ex Presidente della Regione Molise, Sen. Michele Iorio, ha informato la stampa di essere a conoscenza dell’ esistenza di una indagine riguardante lui stesso e altre persone a lui legate politicamente;
– la suddetta indagine, con ipotesi di reato già archiviate in precedenza, sembra sia stata avviata o abbia avuto un maggior impulso proprio in occasione della campagna elettorale per le regionali del Molise del 2011, e tuttora venga portata avanti dal personale della Questura di Campobasso;
– nella stessa Questura lavora e opera in posizione di assoluto rilievo, sembra con la qualifica di capo di gabinetto e vice-questore vicario, la dott.ssa Giuliana Frattura, che risulta essere la sorella dell’attuale Presidente della Regione Molise, Paolo Frattura, e la moglie di un consigliere regionale di maggioranza, Domenico Ioffredi, che furono avversari di Iorio in quelle elezioni regionali;
– non è dato sapere se il Procuratore Capo, titolare dell’inchiesta, sia al corrente o sia stato informato, magari proprio dai vertici della Questura di Campobasso, di questa situazione di conflitto;
– il Presidente della Regione Molise Paolo Frattura, in una intervista al giornale telematico “PrimaPaginaMolise” del mese di novembre scorso, riguardo a suoi presunti avversari affermava testualmente: ” Ho capito che rispetto a certe situazioni si può andare anche oltre la querela e quindi mi sono attivato perchè ritengo che a tutto ci sia un limite”.
– il Sen. Michele Iorio, nel corso del suddetto incontro con la stampa, ha riferito di non ritenersi garantito nei propri diritti e nelle proprie prerogative e pertanto di aver dato mandato al proprio legale di presentare un esposto alla Procura di Campobasso per chiedere se il Procuratore Capo non ritenga di affidare ad altri inquirenti la indagine di cui sopra, visto che stando così le cose potrebbe ravvedersi una eventuale incompatibilità e di certo una inopportunità degli organi attualmente inquirenti.
Per sapere:
– se non ritengano doveroso accertare le notizie e i fatti di cui in premessa;
– se non ritengano indispensabile una indagine ispettiva che faccia piena luce su quanto palesato o anche solo sospettato dal Sen. Michele Iorio;
– come intendano comunque procedere per far si che ogni possibile ombra venga rimossa e che in questa vicenda tutti si sentano tutelati nei propri diritti costituzionalmente garantiti.
Sen. Ulisse di Giacomo