Di Giacomo (Ass. Cultura e Solidarietà) chiede al Ministro Schillaci la rimozione del commissario e del sub commissario per la Sanità del Molise

“Ho chiesto al Ministro alla Salute Orazio Schillaci, in attuazione del “Decreto
Liste di Attesa” e per i poteri sostitutivi del Ministero in caso di inadempienza da
parte delle Regioni, di rimuovere dagli incarichi il Commissario ad Acta per la
Sanità del Molise, Marco Bonamico, con il Sub Commissario, Ulisse Di Giacomo”.
Lo annuncia il presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà Aldo Di Giacomo
sottolineando che “in Molise, nonostante il Decreto e gli sforzi del Governo, non è
cambiato nulla per i cittadini costretti a pagarsi visite specialistiche e prestazioni
di tasca propria facendo ricorso ai privati. È lo stesso monitoraggio dell’Azienda
sanitaria regionale (Asrem) relativo al quarto bimestre 2024 a rilevare che è di 207
giorni il tempo medio di attesa per sottoporsi ad una ecografia monolaterale della
mammella con classe di priorità ‘P’ (programmato), da eseguirsi entro 120 giorni. Le
parole del Ministro sono inequivocabili: “Non è oggettivamente più sostenibile
che ci siano ancora Regioni italiane che non spendono o non sono in grado di
spendere quanto affidato loro proprio sul capitolo ‘liste d’attesa’”. E pertanto
sono fiducioso nell’operato del Ministro che è deciso a rimuovere chi ha
responsabilità dirette e a far pagare le inadempienze e le gravi sottovalutazioni
alle Regioni con la decurtazione di fondi. Il Ministero ha fatto tutto quanto di
propria competenza stanziando finanziamenti specifici e si è detto disposto a
stanziarne altri ma – aggiunge Di Giacomo – non è tollerabile che ci si nasconda
dietro alibi e giustificazioni che non hanno alcuna motivazione plausibile. È ora di
esercitare, come ha scritto il Ministro a tutti i Presidenti delle Regioni,
pienamente quanto previsto dal Titolo V e che attiene alla gestione efficiente ed
efficace dei servizi ai cittadini. Altrimenti ogni lamentela sull’Autonomia
Differenziata è solo polemica demagogica. Mi auguro che la politica molisana
tutta sostenga questa mia iniziativa dimostrando nei fatti la volontà di difendere i
diritti dei molisani, primo fra tutti alla salute”.

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