Il Sindaco Basso Antonio Di Brino torna a sollecitare la conclusione dell’iter procedurale necessario per la realizzazione delle opere finalizzate alla messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno. In una lettera inviata al presidente della Regione Molise, al presidente del Cosib, al Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, al Segretario generale dell’Autorità di Bacino dei fiumi Trigno, Biferno e minori, Saccione e Fortore, al Consigliere regionale delegato alla Programmazione e all’Autorità di Bacino e, per conoscenza, alla Prefettura di Campobasso e alla Procura della Repubblica di Larino, facendo seguito alla precedente nota del 01 agosto 2013 indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, On. De Camillis, con la quale si esprimevano le preoccupazioni sul ritardo accumulato nella definizione dell’iter procedimentale finalizzato alla realizzazione dei lavori di messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno, Di Brino ha sollecitano gli Enti coinvolti a vario titolo nel procedimento, affinché vengano portate a termine, in breve tempo, tutte le procedure di propria competenza necessarie alla realizzazione delle opere.
Il sindaco Di Brino e il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Termoli Silvestro Belpulsi hanno rappresentato il carattere di urgenza, sia in termini di pericolo per l’incolumità di persone e cose che un evento calamitoso potrebbe provocare, sia in termini economici in caso di perdita del finanziamento concesso e riduzione della capacità di attrazione del nucleo industriale nei confronti di nuovi insediamenti con conseguente dislocamento altrove delle attività esistenti.
“Eventuali danni derivanti da eventi calamitosi determinati dalla mancata realizzazione delle opere, indifferibili ed urgenti, di messa in sicurezza del fiume Biferno – ha scritto nella nota Di Brino – saranno ascrivibili, esclusivamente, a responsabilità dei soggetti inadempienti e nel caso di accertamento di responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria, il Comune si costituirà parte civile”.