Mercoledì 12 marzo alle ore 17.00, nello spazio pubblico davanti al Museo (di cartone) del Paleolitico di Isernia, conferenza stampa-sit in della UIL Beni Culturali Molise sulla deriva per mancata tutela e inesistente valorizzazione del patrimonio culturale regionale. I ripetuti e motivati attacchi della UIL BACT all’apparato gestionale dei Beni Culturali hanno creato non poco imbarazzo nel Palazzo Iapoce di Campobasso e, certamente, non ha lasciato indifferente il superiore ministero.
Ormai chiara la posizione dei dirigenti locali i quali, visto il più che evidente distacco e isolamento da qualsiasi organismo tecnico-politico e popolare, non avendo colpi in canna per incapacità gestionale, continuano imperterriti (ma ormai alla frutta) a chiamare figure esterne al Molise che, sia per riverenza sia per (colpevole) mancanza di conoscenza dei numerosi casi di deriva dei beni locali, accoglie maldestramente l’invito anche perché l’occasione è ghiotta per presentare pubblicazioni e farsi pubblicità. E così, tartassati, in queste ore hanno reagito in modo osceno, cacciando il funzionario Emilio Izzo dal suo ufficio, tentato di vietare allo stesso Izzo (questa volta in qualità di sindacalista) di partecipare ad una oscena contrattazione di lavoro, sfociata con un rinvio ottenuto da Izzo alla presenza dei carabinieri da lui chiamati e, per un tentativo di difesa estrema, facendo arrivare in Molise, oltre agli affezionati Settis e Montanari, anche i giornalisti Rizzo e Stella! La pubblicazione oggetto di pubblicità gratuita offerta ai due dal “magnifico” avvocato Famiglietti dal titolo “Se muore il sud”, sarà presentata all’interno del “Museo di cartone del Paleolitico” di Isernia e, come per le altre occasioni, anche questa volta non è previsto alcun dibattito! Ma quale novità! Se il sud muore certamente lo dobbiamo agli attacchi osceni al paesaggio, attacchi dallo scrivente combattuti in tutte le svariate forme (non solo eolico!), ma sicuramente muore anche e soprattutto per non aver saputo cogliere tutti gli appuntamenti con la tutela e la valorizzazione che il rappresentante massimo del patrimonio culturale molisano ha regolarmente e consapevolmente perso. Allora, visto che ormai solo fuori regione non sono conosciuti gli scempi, la mancata tutela e l’inesistente valorizzazione dei beni molisani, ci penserà il sottoscritto segretario a renderli visibili facendoli materializzare nello spazio antistante il sito isernino con immagini scioccanti e documenti inediti. A proposito di inediti, nella stessa giornata, progetto alla mano, saranno rese note tutte le irregolarità, le discrepanze, le stranezze, le difformità, le ruberie e molto altro del mai ultimato Museo di cartone del Paleolitico di Isernia! E tutto il contenuto della conferenza, il giorno successivo, sarà inoltrato alle procure di competenza.
Il Segretario Regionale UILBAC Molise
Emilio Izzo