Aumentare la conoscenza e la consapevolezza su una malattia che, sul lungo termine, può avere effetti estremamente invalidanti. E’ per questo che il reparto di Oftalmologia e Ortottica dell’I.R.C.C.S. Neuromed ha promosso oggi un appuntamento aperto a tutto il personale sanitario dell’Istituto.
In un luogo di cura così fortemente improntato alla ricerca traslazionale, la interdisciplinarietà rappresenta uno dei pilastri fondamentali. Ecco perché occasioni come questa, di dialogo attivo tra specialisti di diversa estrazione, diventa strumento ulteriore di eccellenza e qualità delle cure. Relatori dell’incontro il dottor Marco Minicucci e la dottoressa Eliana Palermo del Reparto di Oftalmologia e Ortottica dell’I.R.C.C.S di Pozzilli.
E’ l’occasione per fare il punto sulla degenerazione maculare, una patologia per la quale la prevenzione, la diagnosi precoce e i trattamenti più avanzati possono fare molto. Ne parliamo con il Dottor Marco Minicucci, del Reparto di Oftalmologia e Ortottica del Neuromed:
“Per comprendere il funzionamento dell’occhio possiamo semplicemente pensare a una telecamera. Abbiamo un obiettivo, un diaframma, un sistema autofocus e un sensore che rileva le immagini. Nell’occhio questo sensore è la retina, la cui zona più nobile è la macula, una piccola area che permette una visone delle immagini in maniera nitida e circoscritta. E’ qui che colpisce la degenerazione maculare legata all’età, una patologia che può riguardare entrambi i sessi, al di sopra dei 50 anni, ed è caratterizzata da una diminuzione della capacità visiva che può andare da una semplice visione offuscata fino alla comparsa di una macchia nera centrale del campo visivo.
La degenerazione maculare legata all’età si presenta in due forme: la prima secca e una forma umida o essudativa. La prima forma è caratterizzata da una lenta evoluzione negli anni verso un’atrofia della retina; la forma umida o essudativa è caratterizzata da una repentina perdita della
capacità visiva per la comparsa di una essudazione o di una emorragia sanguigna dovuta alla rottura di un capillare neoformato al di sotto della retina”.