In un clima di comprensibile tensione che coinvolge 218 lavoratori impegnati in anni di precariato nella pubblica amministrazione, si è svolto il confronto tecnico presso l’Assessorato Regionale al Lavoro con le sette organizzazioni sindacali ed i vertici dell’Agenzia della Protezione Civile. In via preliminare il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, ha ricordato a tutti che la vertenza è coordinata dal Prefetto di Campobasso per le implicazioni istituzionali che attengono le prerogative nazionali di pertinenza del Governo e le attività assegnate per funzioni delegate alle regioni e alle autonomie locali.
Il tentativo di conciliazione e di arbitrato, demandato per legge al Servizio Regionale per le Politiche del Lavoro, sarà espletato in ottemperanza alle indicazioni condivise unanimemente dal tavolo insediato presso la Prefettura, e si svilupperà a partire dall’intesa tra le parti sul totale delle somme disponibili per il quinquennio 2014-2018. Su tale aspetto, l’Assessorato al Lavoro aveva già anticipato alle rappresentanze sindacali che dalla verifica con i vertici della Protezione Civile risultavano potenzialmente disponibili, ma concretamente non tutti esigibili, 5,1 milioni di euro da spalmare sulle annualità 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018, a fronte di 5,1 milioni di euro spesi per il periodo 2012-2013 per le 218 unità lavorative. Sul punto la UIL ha sollevato la pregiudiziale accolta e condivisa da tutte le parti di ricondurre in via preliminare il tavolo presso la Prefettura di Campobasso con la presenza del Sottosegretario, On.De Camillis e della delegazione parlamentare, per accertare la effettiva quantificazione delle risorse utilizzate dall’Agenzia della Protezione Civile. Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, ha concordato sulla proposta e ha prospettato un percorso condiviso in modo unanime da tutte le rappresentanze. La Regione anticiperà alle organizzazioni sindacali lo schema dei profili tecnici richiesti dall’Agenzia per consentire una prima verifica operativa sull’ipotesi di lavoro che obbliga a redigere entro il 30 giugno 2014 tutti gli Accordi Quadro sui fondi della Delibera CIPE. Per il 3 febbraio si terrà la riunione richiesta dalla UIL in Prefettura tesa ad accertare la sussistenza di altre risorse che consentirebbero di assumere un numero più elevato di dipendenti, riconfermando la disponibilità dell’Assessorato al Lavoro a riconvocare il tavolo sul tentativo di arbitrato con la massima urgenza, per verificare la possibilità di sottoscrivere un verbale di conciliazione. Su questa proposta si è registrata l’unanime convergenza di tutti con l’impegno a ricercare ogni e possibile soluzione positiva alla vertenza, anche valorizzando il Protocollo Governo-Regioni-ANCI-Sindacati del 19.11.2013.