Decreto legge milleproroghe, Anci: segnalazione emendamenti importanti

Pompilio Sciulli, in qualità di Presidente Anci Molise trasmette le proposte ANCI di emendamenti dichiarati ammissibili al decreto milleproroghe qui di seguito elencati.
In merito al ddl di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante “Proroga e definizione di termini” (AS2630) all’esame della Commissione Affari Costituzionali, l’ANCI vuole sottolineare l’importanza e l’urgenza dell’approvazione in sede di esame di alcuni ulteriori emendamenti valutati ammissibili.

In particolare per quanto concerne le Città metropolitane si segnalano, in ordine di priorità, le seguenti proposte riguardanti:
· le norme finalizzate ad assicurare l’equilibrio di bilancio di province e città metropolitane e che mirano ad agevolare la programmazione finanziaria dell’esercizio 2017. In particolare si chiede di estendere al 2017 la facoltà già prevista nel 2016 di predisporre il bilancio di previsione annuale, la possibilità di applicare al bilancio di previsione l’avanzo libero e destinato per il mantenimento degli equilibri finanziari che già era stata prevista per l’annualità 2016. Infine, si estende al 2017 la deroga già in vigore nel 2016 relativa all’obbligo del rispetto del saldo di competenza in fase previsionale. Conseguentemente, le città metropolitane non sono tenute alla presentazione dell’allegato attestante il rispetto del saldo in occasione del bilancio di previsione; (emendamento 5.0.24 De Petris)
· la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nelle Città metropolitane e nelle Province, in attesa del pieno dispiegamento del riordino disposto dalla legge n. 56/2014. Si tratta di una proroga già prevista per gli anni 2015 e 2016. Tale emendamento è funzionale a consentire l’estensione temporale del termine al 31 dicembre 2017, ed a sostituire il riferimento al non più vigente patto di stabilità con il saldo di competenza potenziato; (emendamenti 1.0.1 Zanoni; 1.48 Bisinella; 1.47 Calderoli; 13.0.4 Malan)
· lo sblocco, anche per il 2017, delle quote di avanzi vincolati derivanti da trasferimenti regionali. La norma proposta permette di ripetere anche per il 2017 il dispositivo di svincolo di quote di avanzi vincolati derivanti da trasferimenti regionali già adottato per il 2016. Infatti la precarietà degli equilibri finanziari del comparto “Città metropolitane/Province” necessita, anche per il 2017, di sostegni di carattere straordinario sia in termini di risorse utilizzabili ai fini degli equilibri, sia per il raggiungimento del pareggio di bilancio. (emendamenti 13.0.9 Malan; 5.0.36 Bisinella; 5.0.37 Calderoli; 5.0.38 De Petris; 5.0.39 Uras; 5.0.40 Zanoni)
· la disciplina della gestione provvisoria del bilancio. Tale disposizione già introdotta dal dl 78/2015 permetteva di assicurare un’ordinata gestione dell’esercizio provvisorio o della gestione provvisoria anche in assenza di un bilancio pluriennale che per le note difficoltà finanziarie delle Città metropolitane e delle Province tali enti potevano non redigere. Con tale emendamento si assicura tale possibilità anche per l’anno 2017; (emendamenti 13.122 Lezzi; 13.0.5 Malan; 5.0.12 Bisinella; 5.0.13 Bruni; 5.0.14 D’alì; 5.0.15 De Petris; 5.0.16 Mancuso; 5.0.17 Uras; 5.0.18 Bisinella; 5.0.19 Broglia; 5.0.20 Calderoli).
Riguardo ai Comuni si segnalano, in ordine di priorità, le seguenti proposte concernenti:
· i termini di entrata in vigore del nuovo sistema sanzionatorio e premiale sul rispetto del saldo di competenza. La proposta dispone l’avvio immediato della vigenza del nuovo sistema sanzionatorio e premiale a decorrere dall’anno 2017, anche con riferimento ai risultati conseguiti dagli enti relativamente al saldo finale di competenza 2016 ed i cui effetti ricadono nell’anno in corso. Conseguentemente, la norma propone l’immediata abrogazione delle sanzioni contenute nella legge 208/2015, mutuate da quelle del patto di stabilità e comunemente ritenute insoddisfacenti, oltre che incoerenti con i criteri della nuova legge 243; (emendamento 5.0.53 Bisinella)
· la proroga di termini della delibera di adozione della definizione agevolata delle entrate locali. L’ANCI ha chiesto una proroga per l’adozione delle delibere al 1 marzo 2017 per consentire agli enti territoriali un’adeguata valutazione degli effetti che potrebbero scaturire dall’adozione della norma dettata dall’articolo 6 ter del cd “decreto fiscale” la quale prevede per i Comuni e per gli altri enti territoriali la facoltà di aderire, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, alla definizione agevolata dei crediti; (emendamenti 13.0.10 Broglia; 13.0.11 De Petris; 13.0.12 Uras; 13.0.13 Malan; 13.0.14 Calderoli; 13.0.15 Bisinella)
· la proroga del termine per l’esclusione dai vincoli di finanza pubblica per gli enti colpiti dal sisma 2016 con il quale si propone che anche per l’anno 2017 i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 vengano esclusi dai vincoli di finanza pubblica, vista la grave situazione emergenziale e le conseguenti opere di ricostruzione che tali enti devono intraprendere; (emendamenti 13.0.16 Malan; 5.0.41 Bisinella; 5.0.42 Broglia; 5.0.43 Calderoli)
· la proroga della sospensione dei termini di pagamento mutui e finanziamenti contratti dai Comuni delle aree colpite dal sisma 2016. Si rende opportuno differire il termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e dei finanziamenti che i Comuni stessi hanno stipulato con istituti di credito e intermediari finanziari, al 31 maggio 2018, rispetto alla scadenza del 31 maggio 2017 attualmente indicata dalla legge in considerazione delle difficoltà di cassa che i Comuni colpiti dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016 stanno riscontrando nella gestione economico finanziaria dei propri territori, cui si aggiunge la gestione straordinaria delle emergenze abitative e di protezione civile; (emendamenti 14.99 De Petris; 14.100 Calderoli; 14.101 Zanoni; 14.102 Bisinella; 14.103 Uras; 14.104 Malan)
· l’allineamento dei termini per l’adeguamento alla normativa antincendio degli asili nido a quelli per gli edifici scolastici; (emendamenti 4.8 Malan; 4.9 Bisinella; 4.10 Broglia)
· la proroga di termini per l’emanazione del bando di gara relativo alle gare gas. (emendamenti 6.14 De Petris; 6.15 Malan; 6.16 Bisinella; 6.17 Uras; 6.19 Calderoli; 6.20 Zanoni)

Preme segnalare inoltre la problematicità che potrebbe essere determinata dall’ approvazione di un emendamento che rimette in discussione norme già approvate dalla legge di bilancio 2017. Si tratta dell’emendamento 6.21 Mucchetti che chiede l’abrogazione del comma 453 della legge di bilancio 2017. Tale comma interviene sulla disciplina relativa alle gare d’ambito del servizio di distribuzione del gas naturale, ed, in particolare, sulla disposizione che prevede che il gestore uscente resti comunque obbligato a proseguire la gestione del servizio, limitatamente all’ordinaria amministrazione, fino alla data di decorrenza del nuovo affidamento.

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