“In merito alle dichiarazioni del consigliere comunale di Campobasso Michele Scasserra, intendo esclusivamente ribadire che nel condividere il suo pensiero, non ritengo la mia una fuga in avanti anche perché non ho annunciato alcuna mia candidatura. Ho solo invitato la coalizione a trovare una intesa comune, un progetto unico, vorrei fare squadra per i prossimi appuntamenti elettorali. In merito poi alle dichiarazioni dell’ex sindaco di Campobasso Gino Di Bartolomeo, che quando è difficoltà fa cabaret, replico sostenendo che non serve a granché scatenarsi da solo per ripicche e vendette personali. Luigi Di Bartolomeo, al posto di offendere tanti colleghi amministratori (come a suo solito), farebbe bene a trovare una casa stabile, visto e considerato che è stato un pallone gonfiato, passato da destra a sinistra, solo per ricoprire ruoli ed ambizioni personali. Che si facesse un esame critico Di Bartolomeo, evidenziando effettivamente cos’abbia lasciato la sua politica trentennale. Ma il mio non è un tentativo di delegittimarlo o di denigrarlo, ma mi pare una serena constatazioni di chi, sostanzialmente dalla Regione, alla Provincia, al Senato ed al Comune, non mi pare abbia lasciato ricordi indelebili di “particolari meriti amministrativi”. In tempi non sospetti, dissi a Gino Di Bartolomeo che non era il caso che si ricandidasse a sindaco, che aveva perso quell’entusiasmo delle vecchie comunali, che la gente non lo voleva sentire, che aveva amministrato male. E i fischi dal balcone del Municipio insieme al vescovo, glieli fece sentire la gente, mica io. Ciononostante lui volle candidarsi comunque e non siamo stati noi a lasciarlo solo, quanto egli stesso a non capire quella che era la volontà del popolo. Per questo motivo, sto cercando solo di costruire una casa comune nel centro destra, Di Bartolomeo si facesse un esame di coscienza, con lucidità ed obiettività”.
Rosario De Matteis