Vincenzo De Luca è stato proclamato ufficialmente presidente della Regione Campania. La proclamazione è stata effettuata dall’Ufficio elettorale regionale della Corte d’Appello di Napoli, nell’aula Arengario zeppa di televisioni e report.
De Luca non era presente al momento della proclamazione. Salta quindi anche il rito del passaggio di consegne con Stefano Caldoro. Si tratta ora di capire come scatterà il conto alla rovescia per la sospensione del neo presidente: se prima o dopo la proclamazione degli altri eletti, se prima o dopo la nomina della giunta regionale. Poco prima della proclamazione, Sel e Movimento Cinquestelle hanno presentato al tribunale una diffida. Entrambi chiedevano l’immediata sospensione del presidente e la nullità di tutti gli atti successivi alla proclamazione. «Oggi, in occasione della proclamazione di Vincenzo De Luca a presidente della Giunta regionale della Campania da parte della Corte di appello di Napoli – dice Valeria Ciarambino, candidata presidente per i Cinquestelle – il Movimento 5 Stelle ha presentato una memoria da allegare al verbale di proclamazione. Rimarchiamo così che l’operatività della sospensione opera ope legis, dal momento stesso della proclamazione di De Luca e che, in virtù di tale sospensione di diritto, non può svolgere alcuna funzione collegata alla carica di presidente della Giunta regionale. Di questo nostro atto, che essendo allegato al verbale della proclamazione ne diventa parte sostanziale ad ogni effetto e conseguenza di legge, si dovrà dare lettura in consiglio regionale in occasione della prima seduta».
De Luca proclamato Presidente. Ma lui non si fa vedere.
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