Dante e Virgilio a castello sotto le stelle. Convivio poetico-musicale targato Molise Noblesse

“Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona”. Chi non conosce i versi immortali della comedia “divina”? Lunedì 9 agosto 2021, i 700 anni della morte del Sommo Poeta saranno celebrati in una dimensione speciale, con una Performance sperimentale, convivio poetico e musicale dal titolo “Dante e Virgilio a castello sotto le stelle”.

Un non- evento, un passeggiata sull’onda della memoria, un ritrovo destinato a pochi eletti in un luogo magico, le rovine del castello di Civita di Bojano, il maniero più antico e più esteso di tutto il Molise, oggetto di tre Giornate ecologiche di ripulitura dei luoghi, che culmineranno con una “festa” di riappropriazione del territorio.

Evento sperimentale, dicevamo, senza elettricità, senza amplificazioni, senza luna…per ritrovare il silenzio, immergersi nell’atmosfera della vita a castello, meglio, un non evento stile non compleanno di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, firmato Molise Noblesse, per Turismo è Cultura 2021, con la partecipazione straordinaria di Lorenzo Spina (clarinetto), Arianna Minnillo (chitarra classica e canto lirico), Costantino Pietrangelo (voce), Alessio Spina (nella parte di Dante), Stefano Matticoli (nel ruolo di Virgilio).

Ancora un appuntamento di promozione territoriale di Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, fondato da Mina Cappussi, con Filitalia Chapter Bojano, Unione Coltivatori Italiani, UCI regionale, Ippocrates, Casa Molise, Centro Studi Agorà, Comune di Bojano, sostenuto da numerosi partner locali, nazionali e internazionali.

L’appuntamento è per lunedì 9 agosto alle 19.30 a Civita di Bojano, all’imbocco del
sentiero per il castello.

Porteranno i saluti istituzionali il sindaco di Bojano, prof. Carmine Ruscetta, l’assessore alla Cultura, Raffaella Columbro. Sarà Mina Cappussi, direttore del quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani, a raccontare del “Perché Dante e Virgilio al castello di Civita”. Per il Canto I (Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar sì largo fiume?) un duetto intergenerazionale tra Alessio Spina, cultore della materia che conosce a memoria l’intera Comedia, e Stefano Matticoli, giovane, promettente attore
della Compagnia Elvira.

Mariantonietta Romano (archivista bibliotecaria, esperta di Storia Medioevale) parlerà di due storie d’amore: Paolo e Francesca – Giuditta e Tommaso.

Seguirà il Canto V (Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona) con le “lussuriose” Cleopatra, Semiramide, Didone, Elena, il grande Achille, Paride, Eurialo e Nilo impersonati da Lisa Iacovantuono, Luna Moscatiello, Alessandro Alberico, Eliza Kiemezs, Marylee Iannuzzi, Lorenzo Cappussi, Ilenia Alberico, Sabina Iadarola, Teresa Cappussi.

Fuoriprogramma “La morte del passero” di Catullo, allusivo ed erotico, nella versione originale in Latino e nella traduzione inedita di Alessio Spina.

In chiusura il Canto XXIII del Paradiso si leverà alto nel cielo con l’invocazione alla Vergine e i versi sublimi “…l’amor che move il sole e l’altre stelle”

A seguire il Concerto sperimentale.


I costumi sono forniti dall’associazione Rodolfo de Moulins e Comitato Ver Sacrum Fidapa. Mentre la logistica è assicurata dall’associazione Falco che ha fornito i fari ad energia solare. Ognuno è pregato di portare con sé una torcia a pile, crema antizanzare, stuoia o cuscino per accomodarsi sul piazzale tra le rovine del maniero. Il convivio è gratuito ed aperto a tutti, si svolgerà all’aperto.

Commenti Facebook