Da Agnone a Pitigliano per rinforzare la rete dei fuochi rituali

Sabato 16 marzo 2024 a Pitigliano (GR), si è tenuta un’importante tappa del progetto di valorizzazione dei riti del fuoco che ha preso il via ad Agnone lo scorso 3 dicembre.
Oltre alle delegazioni di Agnone e Civitanova del Sannio, che hanno portato le ‘Ndocce fino in Toscana, accanto alla Torciata di San Giuseppe di Pitigliano si sono unite anche le comunità di Saturnia e Bagnaia, manifestando la volontà di entrare nel protocollo di intesa firmato ad Agnone lo scorso dicembre.

Nel suggestivo borgo toscano, le comunità partecipanti hanno avuto modo di dialogare e scambiarsi esperienze nel corso di un convegno promosso dalla Promofiter di Pitigliano. Al centro del dibattito, le ricadute positive di questi riti sull’identità e lo spirito di coesione locale, oltre alle opportunità connesse ad un network che unisce realtà distanti ma profondamente simili. Nella sera si è proceduto con la magica festa dei fuochi, che hanno sfilato tra le vie di Pitigliano insieme al tradizionale corteo del villano.

Un momento carico di significato per rinsaldare i legami tra le comunità e rinnovare l’impegno per tutelare e promuovere questo importante patrimonio immateriale. Il progetto di rete dei riti del fuoco prosegue ora il suo cammino, con l’obiettivo di includere sempre più realtà e portare avanti l’iter di candidatura UNESCO, per dare lustro a tradizioni secolari che costituiscono una ricchezza da preservare e trasmettere alle future generazioni.

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