Cuucina e dintorni/Show cooking, la quiete dopo la tempesta

Come tutti i fenomeni mediatici, anche lo show business che gira intorno alla cucina italiana, dopo la fase, anche ‘modaiola’ dell’occupazione totale dei network, adesso inizia a ragionare sulla razionalizzazione degli eventi, o meglio, sulla necessità di riportare tutto verso un compromesso con le altre esposizioni tematiche. Intendiamoci, lo chef è di moda ora come in precedenza, la voglia di cucinare resta alta in gran parte della popolazione; si tratta adesso solo di non ‘esagerare’ con canali e trasmissioni televisive e di riportare tutto alla giusta misura.

Il cosiddetto ‘show cooking’, la presa diretta del cuoco dietro i fornelli resta di gran moda; ma non occuperà tutti gli spazi e se ne ritaglierà uno adatto agli orari del suo pubblico. A differenza di quanto si possa pensare, non è un fatto negativo, né una penalizzazione; anzi è l’esatto contrario, la radicazione del tema nel sistema mediatico, fatta in maniera da non creare ‘guerre’ con altri argomenti e dando ad ognuno uno spazio confacente al proprio ruolo ed alla propria importanza, sia televisiva che mediatica in genere. In quest’ottica si premierà ancor più l’alta professionalità degli chef che rimarranno ‘in pista’ e si andrà a selezionare anche l’utenza, fidelizzandola.

E’ una maturazione del mercato, all’interno del quale rimarrà chi saprà adeguarsi alla nuova tendenza. LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Lasagne con robiola Preparare la sfoglia delle lasagne ed un primo strato di spinaci e porri saltati in padella, un secondo strato di prosciutto cotto a cubetti e panna ed un terzo strato di robiola; infornare e servire.

Stefano Manocchio

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