Anche quest’anno sono tanti i manoscritti giunti sul tavolo della giuria del Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano Michele Buldrini. Appuntamento imperdibile per tanti aspiranti scrittori da sedici anni, anche questa volta il Premio promette di essere l’evento culturale dell’anno, chiudendo di fatto la sedicesima edizione di Ti racconto un libro.
Al vaglio degli esperti, i lavori di studenti e under 35 molisani per i quali il premio rappresenta una straordinaria opportunità di rispolverare il manoscritto custodito nel cassetto.
Giunto alla sua sedicesima edizione, il premio – indetto e organizzato dall’Assessorato alla Cultura Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso, nell’ambito di Ti racconto un libro- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – da anni offre l’occasione a tanti giovani aspiranti scrittori della regione di mettersi alla prova e confrontarsi con alcuni dei nomi più rappresentativi della narrativa italiana.
La parola finale spetterà alla supergiuria composta da Antonio Pascale, Marcello Fois, Ivan Cotroneo, Diego De Silva, Guido Catalano a cui quest’anno si aggiunge la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio vincitrice del Premio Campiello 2017.
Anche in questa edizione, un ruolo importante è quello dei gruppi di lettura dei detenuti degli istituti penitenziari di Campobasso e Larino, che decreteranno i loro segnalati della sezione Scuola giovani e Giovani rispettivamente, e le cui motivazioni saranno illustrate pubblicamente nel corso della cerimonia di premiazione. Per tale riconoscimento è stata istituita, già da qualche anno, una targa- premio speciale.
I vincitori riceveranno una somma in denaro di 400 euro, mentre i segnalati, individuati in una delle due sezioni, riceveranno buoni del valore di 200 euro per l’acquisto di libri. Ai partecipanti ammessi al concorso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Da tempo appuntamento culturale di straordinaria rilevanza, il Premio rappresenta un punto di incontro importante con il mondo della scuola e con i giovani. Resta invariata la formula del bando che come sempre è suddiviso in due sezioni.
La Sezione Scuola è rivolta agli studenti del triennio delle Scuole medie superiori del Molise e prevede l’elaborazione di un racconto ambientato nel territorio molisano dei nostri tempi.
La Sezione Giovani è invece rivolta ai giovani di età compresa tra i diciannove e i trentacinque anni residenti in Molise, che potranno scegliere un tema libero per il loro elaborato.
La cerimonia finale di premiazione della XVI edizione si terrà mercoledì 30 maggio a Campobasso.