Cultura, Pella (Anci): “Contare sulle Pro Loco per valorizzazione patrimonio immateriale”

(Adnkronos) – “Questa è un'iniziativa che ho proposto come parlamentare nella scorsa manovra economica, che ha consentito di stanziare un contributo importante ad Unpli proprio perché rappresenta l'insieme di tutte le Pro Loco italiane che sono il braccio operativo per noi amministratori, per noi sindaci. L'Italia è formata da circa 8.000 comuni, quasi 6.000 hanno meno di 5.000 abitanti. In quei piccoli comuni il patrimonio immateriale rappresenta un valore non solo dal punto di vista storico-culturale ma anche dal punto di vista occupazionale e del mantenimento del presidio territoriale. Noi oggi dobbiamo più che mai catalogare questo, per consentire a tanti turisti di venire in Italia, non solo a Roma, a Firenze o Venezia, ma anche in questi territori e far crescere l'economia attraverso gli albergatori, gli hotel, i ristoranti, ma soprattutto anche quelle tradizioni di artigianato che oggi sono fiorenti e importanti”. Così Roberto Pella, vice presidente Anci, alla presentazione presso la Camera dei Deputati dello spot della campagna di comunicazione dell’Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, che andrà in onda dal 7 dicembre al 4 gennaio. “Per alcuni territori le Pro Loco rappresentano un volano e soprattutto una crescita non solo dal punto di vista storico-culturale ma anche dal punto di vista economico. Valorizzare questo patrimonio significa anche dare forza e vigore alle nuove generazioni che oggi hanno più bisogno che mai di trovare dei punti su cui formarsi”, continua Pella, che aggiunge: “Le istituzioni possono appoggiare. Ad esempio ogni anno noi diamo un contributo di oltre 24.000 euro alle Pro Loco di un comune che ha meno di 3.000 abitanti. I comuni devono e dovranno sempre di più sostenere le Pro Loco, perché sono un valore di crescita, un moltiplicatore. L'economia fa il mercato, fa il pil. Però oggi, più che mai, quello che è importante è il valore sociale. E oggi, soprattutto in un piccolissimo comune, ritrovarsi attorno ad una celebrazione, un evento, una valorizzazione di un patrimonio materiale o anche una manifestazione godereccia, dove poi ci sono i prodotti tipici, dove si sta insieme, significa fare armonia, significa fare polis e oggi ne abbiamo bisogno perché star bene con la propria mente e con il proprio corpo significa anche abbattere i costi sanitari, perché il tema della depressione nasce soprattutto nei grandi centri dove le persone non sono valorizzate per un nome o per un cognome, ma per un numero.” “Le Pro Loco sanno attrarre attorno a sé anche risorse aggiuntive. Se non avessimo questo braccio operativo, che è di puro e semplice volontariato, sarebbe impossibile per le amministrazioni comunali, soprattutto quelle piccole, poter fare tante iniziative”, conclude il vice presidente Anci. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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