Cultura, Groupama con Fai per valorizzazione patrimonio italiano

(Adnkronos) – Groupama Assicurazioni – tra i principali player nel settore assicurativo in Italia – rinnova il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso il supporto delle 'Giornate Fai d’Autunno', organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets. Grazie al sostegno della Compagnia assicurativa, il 12 e il 13 ottobre, numerosi luoghi di interesse storico e artistico apriranno le loro porte, offrendo l’opportunità di riscoprire le radici del nostro Paese sotto una diversa prospettiva.  Per l’occasione, infatti, palazzi storici, giardini e borghi solitamente inaccessibili sveleranno i loro tesori, invitando il pubblico in un viaggio alla scoperta di storie affascinanti e tradizioni millenarie. Un'iniziativa che non solo ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, ma anche di contribuire a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e a sostenere lo sviluppo sostenibile del territorio. E, in questo contesto, si inserisce il supporto di Groupama che, da sempre attenta alla tutela dell'ambiente e al benessere delle comunità locali, ha deciso di impegnarsi per il secondo anno consecutivo a favore di questa manifestazione in grado di coniugare cultura e solidarietà. "Valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico nazionale, sensibilizzazione ambientale e responsabilità sociale sono valori da sempre al centro delle priorità di Groupama – dichiara Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni – Un impegno che oggi vogliamo concretizzare nel sostegno al territorio attraverso azioni tangibili per uno sviluppo sostenibile in ogni aspetto della vita. In quest’ottica, siamo orgogliosi di essere anche quest’anno al fianco del Fai per promuovere le 'Giornate Fai d’Autunno'. Un’occasione unica per ribadire l’impegno della nostra Compagnia a essere vicini alle persone anche attraverso progetti capaci di valorizzare arte, ambiente e società", spiega ancora Pierre Cordier  —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commenti Facebook