di Stefano Manocchio*
Aldilà dell’effetto nel titolo, continuerò a definirla ‘da asporto’: è la nuova frontiera della gastronomia, soprattutto nelle grandi città. Nata come necessità per chi non ha il tempo di cucinare, almeno nei feriali e non vuole accontentarsi di cibi precotti o surgelati, il fenomeno sta dilagando ovunque, anche grazie alla forza della logistica rispetto al passato. In India esiste da decenni ed ha un punto di forza nella velocità di consegna, numero dei pasti lavorati efficienza di tutta la filiera, dal ristorante al ‘pony express’; ma in generale in Europa inizia a funzionare bene e ad essere diffusa, con numeri alti nel settore della pizzeria, ma non solo.
E’ il mondo che cambia e la cucina si adegua come e prima di altri; con il tempo il cibo di asporto migliorerà ancora e si diffonderà ulteriormente, quindi meglio abituarsi all’idea e casomai utilizzarla come leva lavorativa o economica.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Insalata di sgombri su letto di ortaggi.
Pulire lo sgombro, deviscerarlo e togliere coda e pinne, poi lavarlo e lessarlo; una volta cotto, deliscarlo togliere la pelle superiore e realizzare dei filetti; preparare un trito di carciofini, cipolla e peperone, disporlo in una ciotola e condirlo con olio,succo di limone e sale e trito di prezzemolo e metterlo a riposare per un’ora. Una arte del preparato disporlo come base di impiattamento e poggiarvi sopra lo sgombro e coprire il tutto con altro trito di ortaggi, infine aggiungere un filo d’olio.
*giornalista appassionato di cucina
Cucina e dintorni/ ‘Take away’ la nuova ‘moda’ nella gastronomia
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