di Stefano Manocchio*
La decisione di preparare una riapertura ‘progressiva’ dei locali di ristorazione, di pari passo con uguale decisione per il coprifuoco (che sembra essere destinato ad essere ‘spostato’ alle 23 o forse 24) è stato il terreno di battaglia dello scontro tra operatori economici e istituzioni politiche e di un ‘sotto-contenzioso’ tra i vari partiti, con quelli di destra spinti verso l’abolizione delle misure orarie restrittive e quelli del fronte opposto tendenzialmente favorevoli a mantenere lo status quo. Dall’1 giugno intanto si tornerà alla riapertura totale, cioè anche quella dei locali interni o coperti; questa difficilmente sarà condizionata ai numeri del contagio, almeno a sentire la posizione del premier Mario Draghi.
Naturalmente l’economia dovrà ripartire anche perché l’estate è alle porte; ma, inutile dirlo, ciò potrà avvenire solo se la campagna di vaccinazione sarà avanti con i numeri e se gli appelli al senso di responsabilità degli italiani verranno ascoltati (sul secondo punto avrei qualche dubbio).
Evitare le resse e le calche al tavolo, ridurre gli assembramenti, rispettare anche a giugno le norme minime di sicurezza: insomma far prevalere la calma, perché questo sarà lo spartitraffico tra il ritorno alla ‘quasi’ normalità e la premessa dell’ecatombre.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Filetti di sgombro in salsa al limone e basilico (ricetta e foto di Stefano Manocchio). Pulire, deliscare e spinare lo sgombro e ricavarne dei filetti, che poi devono essere marinati in aceto (io uso quello dolce di mele). Far bollire il pesce in acqua, con olio, sale marino e scalogno. Preparare la salsa frullando ad immersione olio, basilico, succo e polpa di limone, sale rosa dell’Himalaya, scalogno e farina grezza, aggiungendo quattro cucchiai di acqua. In impiattamento versare la salsa sui filetti di sgombro, poi un filo d’olio e prezzemolo polverizzato. Accompagnare con insalata mista.
*giornalista appassionato di cucina