Il dilemma è di quelli ‘storici’ in tema di alimentazione: bisogna usare massima attenzione nel mangiare, per vivere meglio e più a lungo, oppure la priorità è mangiare di qualità, anche in razioni abbondanti? Entrare nel merito vorrebbe dire scatenare umori contrastanti tra varie scuole di pensiero: salutisti, vegetariani e vegani, fissati delle centinaia di diete a tema, da un lato e tradizionalisti, fautori del potere assoluto della cucina italiana, amanti dei carboidrati o delle proteine, dall’altra. Ci sono poi gli estremisti, come quelli che ingurgitano beveroni impossibili anche solo a vederli, o barrette energetiche a go-go, o ancora cultori di filosofie bizzarre che nel mangiare esprimono l’apoteosi delle stranezze. Allora un regime alimentare non esagerato sarebbe di per sé già un risultato facilmente ottenibile solo con la volontà, neanche ferrea; detto questo, per quanto mi riguarda, il mangiare è qualcosa di sano, vuol dire gustare, incuriosirsi, sperimentare, informarsi. Va bene il controllo delle calorie e la rinuncia agli eccessi di grasso, ma un piatto di pasta come primo e carni come secondo sono e restano il ‘must’ della gastronomia nazionale, che è sicuramente tra le migliori al mondo. LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Risotto salsiccia e radicchio. Pulito il radicchio, è fatto saltare in padella con scalogno e olio; poi viene aggiunto alla salsiccia sbriciolata fatta rosolare a parte. Il riso, fatto cuocere con il brodo aggiunto poco alla volta., verrà mantecato nella padella con radicchio e salsiccia, con condimenti e spezie della tradizione.
Stefano Manocchio